CONSIGLI E PREPARAZIONI

Come si cucina il farro perlato secco per le nostre ricette

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Il farro perlato è un ingrediente ottimo per mille ricette

Da qualche anno a questa parte, grazie alla maggiore sensibilità nei confronti dell'alimentazione naturale e della dieta mediterranea, i cereali interi stanno vivendo il loro momento di gloria, con il farro che fa da apripista alle altre granaglie alternative al grano classico.

Facile da preparare e anche molto pratico da usare, il farro perlato secco è un ottimo ingrediente per zuppe e minestre, ma è anche delizioso se utilizzato per insalate fredde o anche per l'impasto delle polpette vegetali o delle crocchette.

Se vogliamo sapere come si cucina il farro perlato secco e come impiegarlo in cucina per le nostre ricette più buone e genuine, ci basta leggere qui di seguito, prendendo appunti su tutte le fasi di preparazione e sui tempi tecnici giusti per una cottura ottimale.

Iniziamo con la bollitura, che ci permette di ottenere un prodotto cotto, che può essere poi impiegato per insaporire minestroni o diventare un'alternativa al riso in bianco, da condire come si vuole. Il farro perlato va sciacquato sotto acqua corrente e poi messo in una pentola, coprendolo con acqua.

Portiamo ad ebollizione e lasciamo cuocere per almeno 35 minuti. Il farro perlato, a differenza di quello decorticato, ha bisogno di tempi di cottura lunghi, perciò dobbiamo mettere in conto fino ad un'ora di tempo per ammorbidirlo. Ovviamente decidiamo noi anche a livello di gusto e del tipo di preparazione per cui lo vogliamo impiegare.

Se prevediamo una seconda cottura, dopo 35-40 minuti possiamo scolarlo. Per quanto riguarda il sale, aggiungiamolo solo ad una decina di minuti dalla fine, per evitare che la cottura si allunghi ulteriormente, esattamente come con i legumi.

Il farro così ottenuto può essere insaporito con olio e parmigiano, per un primo piatto leggero e veloce, ma anche con un sugo di pomodoro. Se lo facciamo raffreddare, lo possiamo anche adoperare per un'insalata di farro fredda, da condire con pomodori pachino, basilico e sottaceti.

Ma il farro, anziché bollito, può anche essere risottato per ottenere il classico farrotto. Tostiamolo in padella ancora secco, dopo aver fatto soffriggere una cipolla bianca col l'olio, poi aggiungiamo poco alla volta del brodo salato per far cuocere il prodotto come il riso classico.

La cottura è ovviamente più lunga del riso e si va sempre dai 35 minuti all'ora. In genere dopo tre quarti d'ora il farro perlato secco, se manteniamo una fiamma viva e un bollore costante, è pronto. Insaporiamolo come preferiamo, con zafferano, funghi o anche con gli asparagi.

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