Coltivare l’amaryllis vuol dire avere nel nostro angolo verde un fiore davvero elegante che fiorisce tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Nello specifico, stiamo parlando dell’amaryllis o amarillide belladonna, e non dell’hippeastrum.
Attenzione perché è tossico.
Come coltivare l’amaryllis: informazioni utili e curiosità
- L’amaryllis belladonna si distingue dall’hippeastrum che comunemente viene chiamato amaryllis o amarillide in modo improprio;
- D’altra parte, non confondere l’amaryllis belladonna con l’Atropa belladonna;
- L’amaryllis belladonna è una bulbosa originaria del Sud Africa:
- Prima fioriscono i fiori sugli steli nudi e poi compaiono le foglie;
- I fiori profumati si presentano a gruppi sugli steli e sono a forma di imbuto o tromba, infatti ricordano i gigli;
- Potrebbero fiorire poco dopo che li pianti, anche se in genere sbocciano il secondo anno;
- In linea di massima, trovi fiori rosa, bianchi, rossi;
- Per le sue caratteristiche, l’amaryllis belladonna viene chiamata anche femmina nuda, giglio di belladonna.
Come coltivare l’amaryllis: 7 consigli utili
1) Per la coltivazione dell’amaryllis, preferisci un terreno abbastanza fertile che non trattenga l’acqua;
2) Scegli un’area al sole o alla mezz’ombra;
3) Per piantare l’amaryllis belladonna, inserisci i bulbi sotto il terreno, ma non ad una posizione troppo profonda;
4) Puoi piantarli verso la fine dell’estate, anche se alcuni bulbi si possono piantare in primavera;
5) Verso la fine dell’autunno, puoi aggiungere delle foglie sul terreno per mettere al riparo l’amaryllis dal gelo eccessivo;
6) Per la cura dell’amaryllis belladonna, in autunno o sul principio della primavera, puoi fare qualche concimazione con un prodotto per piante fiorite;
7) Cosa fare dopo la fioritura dell’amaryllis? Taglia lo stelo, ma non le foglie che potrai rimuovere quando saranno gialle e seccheranno.
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