
I tagete sono comunemente noti come “puzzoline”. Questi fiori, infatti, hanno un odore che ai più risulta sgradevole, ma attirano i predatori degli afidi e producono sostanze che tendono a limitare alcune erbe infestanti: possiamo prevedere di coltivare i tagete anche sul balcone, e con molta facilità.
Le piante provenienti dal Messico, dunque, possono contribuire a combattere due problemi piuttosto fastidiosi. Le erbe che spuntano continuamente, infatti, ci obbligano a fare un lavoro in più e gli afidi, i cosiddetti pidocchi delle piante, rappresentano un possibile disturbo anche per l’orto, ad esempio per i pomodori, le fave, il prezzemolo.
I tagete godevano di molto prestigio presso gli Aztechi che li offrivano agli dei e li usavano per curare. Oggi ce ne sono diverse varietà, di colore giallo, arancio, rosso, rosso-marrone e fioriscono fino all’autunno. Sopportano la siccità, ma non sono resistenti al freddo.
Come coltivare i tagete in vaso