La cucina giudaico romanesca è un tripudio di sapori diversi e ricette ricche di tante sfumature, in cui l’olio e la frittura di certo non mancano. I carciofi fritti alla romana sono forse uno dei piatti che tutta Italia conosce e apprezza, una ricetta semplicissima di soli tre ingredienti che è divenuta famosa ovunque.
Da sapere c’è che la dicitura originale del piatto è carciofi alla giudia, in quanto i carciofi alla romana non andrebbero fritti ma cotti in tegame. In realtà si usa spesso chiamare carciofi alla romana anche quelli alla giudia, in quanto si fa riferimento alla provenienza geografica laziale più che alle modalità di realizzazione di questa portata.
Qualunque nome usiamo per definirli, l’importante è scegliere la qualità di carciofo adeguata per farli, in quanto non tutte le tipologie sono adatte. La varietà migliore sono le cosiddette mammole, o cimaroli, dei carciofi tipici della zona del Lazio, caratterizzati dall’assenza delle spine sulle foglie.
La ricetta dei carciofi fritti alla romana o giudia
Il primo obiettivo è la pulizia dei carciofi, da effettuare tagliando la parte finale del gambo a circa un centimetro dalle foglie per poi rifilarlo dalle parti più nodose. Come secondo passaggio eliminiamo le foglie esterne dei carciofi fino ad arrivare a quelle più centrali, dopo di che favoriamo l’apertura a fiore del carciofo sbattendolo leggermente su un piano.
Allarghiamo le foglie, in questa maniera la frittura sarà omogenea e ci risulterà facile staccare ogni foglia per mangiarla. Scaldiamo dell’olio di semi in un padellino e raggiungiamo la temperatura di 170° C, dopo di che immergiamo completamente un carciofo mantenendolo con una pinza dalla parte del gambo e le foglie rivolte verso il basso.
La cottura è abbastanza veloce, in linea di massima bastano 5-7 minuti per ogni carciofo per cuocere in maniera uniforme e uscire croccante. In questa fase conviene tenere un piatto da portata foderato con la carta assorbente, in modo da poter scolare i carciofi appena fritti senza che si tocchino e lasciandoli perdere l’eventuale olio eccedente.
L’ultima operazione è salare i nostri carciofi fritti alla romana o alla giudia e assaporarli.
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