Gli esseri umani sono creature sociali per natura, che prosperano grazie alle loro connessioni con gli altri. Nel libro di Killam sulla salute sociale, "The Art and Science of Connection: Why Social Health Is the Missing Key to Living" (2024), l'autrice afferma che la nostra rete sociale è un organo vivente: respira, si allunga e si indebolisce se smettiamo di nutrirla.
La regola 5-3-1 non è una disciplina rigida o un'altra lista di cose da fare per il benessere. Piuttosto, è un invito a scolpire il benessere relazionale con la stessa attenzione che dedichiamo alla cura della pelle e all'allenamento. Per raggiungere questo obiettivo, Killam identifica tre numeri e tre fattori da tenere a mente per mantenere forti i propri "muscoli sociali":
- Cinque: ogni settimana, trascorri del tempo con cinque persone o gruppi sociali diversi, per moltiplicare le interazioni e integrare maggiormente la vita sociale nella tua quotidianità. Queste interazioni possono essere con amici, familiari, vicini, colleghi o conoscenti.
- Tre: ogni mese, concediti almeno tre interazioni più profonde con le persone della tua cerchia ristretta, ovvero quelle con cui puoi toglierti la maschera sociale.
- Uno: ogni giorno, dedica circa un'ora all'interazione sociale , per quanto piccola o frammentata, per soddisfare le tue esigenze sociali quotidiane. Chiacchiera con il tuo istruttore di fitness. Fai due chiacchiere con il vicino. Chiama tuo fratello. Le piccole azioni si sommano.
Combinando questi tre gesti, Killam elabora un metodo che ripara, rafforza e rivitalizza il tessuto sociale invisibile che ci sostiene. La regola del 5-3-1 non promette una vita perfetta, ma solo una vita più connessa, stabile e viva.