Negli ultimi anni, sempre più persone hanno sentito il bisogno di rallentare, di allontanarsi da ritmi stressanti e da ambienti pieni di stimoli continui. Da questo desiderio è emersa una tendenza che va oltre l’estetica per diventare un vero e proprio stile di vita, il cottagecore.
Spesso raccontato attraverso immagini bucoliche, gonne lunghe e case immerse nel verde, in realtà questo stile si radica in scelte quotidiane, relazioni più semplici, contatto con la natura e piccoli gesti domestici. Ecco i motivi per cui può valere la pena abbracciare questo modo di vivere.
Riavvicinarsi ai ritmi naturali
Coltivare un orto, cucinare con ingredienti semplici, osservare i cambiamenti del paesaggio, tutto invita a una connessione più profonda con il tempo. Rallentare non significa restare indietro, ma imparare a stare dove si è, con maggior consapevolezza. Il ritmo naturale diventa una guida, offre stabilità e quiete, migliorando il benessere quotidiano.
Valorizzare la manualità
In un mondo dominato dal digitale, il cottagecore riporta l’attenzione su attività concrete. Ad esempio cucire, impastare, intrecciare, piantare, riparare. Non serve essere esperti o aggiungere risultati impeccabili. L’importante è riscoprire il piacere del fare le cose con le proprie mani. Ogni gesto artigianale diventa un’occasione per riconnettersi con la materia e con sé stessi.
Riscoprire il valore della casa
Nel cottagecore, la casa non è solo un luogo dove dormire o lavorare, è un rifugio, uno spazio curato con attenzione, dove ogni oggetto ha una storia. Non si tratta di arredare seguendo tendenze, ma di costruire un ambiente che trasmetta calma, accoglienza e che ci rappresenti. Fiori secchi, tessuti naturali, libri, la bellezza nasce dalla semplicità.
Coltivare relazioni più autentiche
Uno stile di vita più lento favorisce incontri meno frettolosi e più profondi. Il cottagecore incoraggia momenti condivisi attorno a un tavolo, passeggiate nel bosco, scambi di ricette, regali fatti a mano. L’amicizia prende forma in gesti quotidiani, senza bisogno di grandi eventi. Anche il rapporto con sé stessi cambia, si ha il tempo di ascoltarsi di più.
Ridurre il superfluo
Scegliere il cottagecore non significa rinunciare a tutto, ma imparare a distinguere ciò che serve da ciò che pesa. Meno oggetti, meno stimoli, meno consumi impulsivi. In cambio, più ordine mentale, più chiarezza nelle priorità, più gratitudine per ciò che si ha.