I brain games (o giochi di allenamento cognitivo) sono esercizi, app o attività progettate per stimolare specifiche funzioni cerebrali come la memoria, l'attenzione, la velocità di elaborazione e il problem solving.
Cosa sono i brain games
Si tratta di attività che richiedono uno sforzo mentale attivo e sfidano il cervello a lavorare in modi nuovi o più intensi. Esempi comuni includono:
- Puzzle e rompicapi: sudoku, cruciverba, rebus.
- App specifiche: giochi che testano la memoria di lavoro (ricordare sequenze o posizioni) e la concentrazione.
- Giochi di logica: scacchi, dama, e giochi di strategia complessi.
- Apprendimento di nuove abilità: imparare una nuova lingua o uno strumento musicale, attività che obbligano il cervello a creare nuove connessioni neurali.
Perché fanno bene alla memoria
Il concetto alla base dei brain games è la neuroplasticità, cioè la capacità del cervello di riorganizzare le connessioni neurali e crearne di nuove in risposta all'apprendimento e all'esperienza.
Ecco i motivi principali per cui sono considerati benefici per la memoria:
- Potenziano la memoria di lavoro: molti giochi richiedono di tenere a mente informazioni per brevi periodi per completare un compito (es. ricordare una serie di numeri). Allenare questa "memoria a breve termine" la rende più efficiente.
- Migliorano la concentrazione: per memorizzare qualcosa è necessario essere concentrati. I brain games allenano il cervello a ignorare le distrazioni e a focalizzarsi sul compito da svolgere, un prerequisito fondamentale per una memoria efficace.
- Aumentano le connessioni neurali: quando il cervello è sfidato, si formano nuove sinapsi (connessioni tra i neuroni). Questo rafforza le vie neurali e può aumentare la riserva cognitiva, rendendo il cervello più resistente al declino legato all'età.
- Effetto "Usa o Perdi": come un muscolo, se il cervello non viene usato in modo sfidante, le sue funzioni possono indebolirsi. Mantenere il cervello attivo e stimolato aiuta a preservare le funzioni cognitive, inclusa la memoria.