I capelli ricci sono spesso al centro di una serie di falsi miti, che possono ostacolare cura delle chiome. Raramente esistono regole chiare e precise per quanto riguarda la beauty routine dei capelli: ciò che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un'altra. Se a questo si aggiungono consigli o informazioni spesso ripetuti ma non del tutto fondati, trovare la routine giusta per te può rivelarsi un vero e proprio campo minato, soprattutto se hai i capelli ricci o crespi. Ecco le fake news più diffuse.
Non dovresti lavare i capelli ricci. Falso. La frequenza dipende dal tipo di capello, ma una detersione costante è essenziale per avere capelli sani. Contrariamente a quanto si pensa, lo shampoo frequente non è dannoso, purché si utilizzino prodotti di qualità. Si consiglia di usare uno shampoo purificante una o due volte al mese, perché aiuterà anche a rimuovere gli accumuli e permetterà ai prodotti di agire al meglio.
L'olio idrata i ricci. Falso. Gli oli non idratano. L'idratazione deriva dall'acqua e da prodotti per capelli di alta qualità, pensati appositamente per le esigenze dei capelli. L'uso regolare di oli grezzi può creare una barriera – letteralmente impermeabilizzando i capelli – che impedisce l'assorbimento dell'umidità, causando secchezza e rottura. D'altro canto, questa barriera impermeabile può anche trattenere l'idratazione quando applicata su capelli idratati, motivo per cui gli oli sono un elemento fondamentale delle routine per capelli.
Legare i capelli li protegge. Falso. Sebbene trecce, twist e dreadlock siano diventati noti come "stili protettivi", possono anche essere dannosi se troppo pesanti, troppo stretti o lasciati troppo a lungo. Per rendere le acconciature meno stressanti, è consigliabile non partire dall'attaccatura.