PSICOLOGIA

Promesse d'autunno

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Esistono dei soggetti particolari, denominati procrastinatori, che sono degli eterni temporeggiatori che rimandando in continuazione il momento di svolgere qualsiasi compito anche molto importante.

La dieta? La comincerò domani. Devo andare dal dentista ma oggi proprio non posso. Ho bisogno di frequentare un corso in palestra ma lo farò dal prossimo mese. Quel ragazzo mi piace... ma è inutile che gli chieda di uscire tanto mi dirà di no. La bolletta la pagherò appena possibile.

La tendenza a rimandare all'infinito l'inizio di un'attività o un proposito, oppure il posticipare le incombenze quotidiane può essere dettato dalla mancanza di tempo ma a volte diventa una vera e propria patologia. Esistono infatti dei soggetti particolari, denominati procrastinatori, che sono degli eterni temporeggiatori e rimandando in continuazione il momento di svolgere qualsiasi compito anche molto importante. La procrastinazione è collegata molto raramente alla pigrizia ma è causata molto più spesso da una forma di preoccupazione accompagnata dal senso di colpa per l'incapacità di agire velocemente e nel modo più giusto. Una volta giunto al limite della scadenza il soggetto tenta di completare in fretta e furia il suo incarico trasformandolo in una corsa dai risultati approssimativi e a volte catastrofici.

Le persone più colpite da questo atteggiamento sono itimidi, coloro che hanno paura di sbagliare, chi ha poca autostima, ma anche coloro che non riescono a concentrarsi, chi ha paura del fallimento ed è anche una giustificazione per chi non vuole crescere. E' tipico l'esempio del ragazzo che continua a rimandare un esame all'università perché non si sente preparato al 100%, questo inconsciamente è il suo modo per non iniziare a lavorare o entrare nel mondo adulto delle responsabilità. Molto spesso lo stessoprocrastinatore non è consapevole della sua condizione e tende a giustificare i suoi ritardi e i tentennamenti come fossero un'azione prudente e scaltra, nascondendo a se stesso il suo disagio.

Anche coloro che sono tendenti al perfezionismo possono cadere in questo circolo vizioso e nei casi più conclamati arrivano a rimandare all'infinito decisioni molto importanti come iniziare a lavorare, sposarsi o andare ad abitare da soli.

Alcuni soggetti hanno problemi di procrastinazione soltanto nei riguardi di attività per loro poco piacevoli: se sul lavoro sono persone capaci e ben organizzate in casa invece si dimostrano poco propense alle attività casalinghe mentre altre hanno l'incapacità di rispettare doveri e scadenze.

Il primo passo per affrontare questa situazione è di diventare parte attiva e consapevole della propria vita ed iniziare una svolta partendo dai piccoli gesti quotidiani. Seguite questa traccia per non rimandare più decisioni e doveri:

  • l'organizzazione è la base per il superamento dell'indecisione. Uno strumento sempre valido è la creazione di una lista di priorità. E'importante segnare solo pochi punti, i più importanti, quelli che è necessario fare nell'arco della giornata; alla sera il solo pensiero di averli compiuti ti riempirà di soddisfazione aumentando la tua autostima
  • non farti distrarre da lavori minori, magari più piacevoli, ma affronta subito l'impegno prioritario. Quando lo avrai completato potrai premiarti con un'attività più semplice e rilassante: se devi lavare i piatti ma vorresti leggere la rivista appena acquistata fallo come premio finale
  • Inizia gradatamente un percorso che deve durare nel tempo come una dieta, la palestra o le pulizia di casa: prima di iniziare la palestra fai un po' di bicicletta nel week-end, per le pulizia comincia con quelle meno faticose e per la dieta prima di intervenire sui pasti principali riduci lo zucchero e gli snack
  • c'è un lavoro che veramente detesti? Cerca di accoppiarlo a qualcosa di piacevole. Se non ti piace stirare fallo davanti alla televisione, devi riordinare gli scontrini di casa per il budget familiare metti le cuffie e ascolta un po' di musica, devi andare dal dentista e sei tesa lascia la macchina un po' distante dallo studio camminare ti farà scaricare la tensione
  • pensa positivo, non partire con frasi come ' non ce la posso fare' o ' per me è troppo difficile', convinciti invece che avrai successo.
  • per facilitarti nel compito impara a compiere i gesti quotidiani, i compiti più noiosi o pesanti sempre lo stesso giorno e alla stessa ora: lunedì cambia le lenzuola ai letti, mercoledì vai in palestra, giovedì stira, il venerdì dedicalo alla posta e alle telefonate.
  • quando hai compiuto l'impegno nei tempi giusti concediti un momento di relax, premiati nel week-end con qualcosa di nuovo e sii fiera di te stessa
  • in alcune attività la compagnia di una amica, di un fratello/sorella, di un collega di lavoro o del partner può spronarti rendendo l'impegno meno gravoso.

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