Ogni nostra scelta deve essere ponderata bene per essere il più sostenibile possibile, anche quella che ci sembra più banale e inutile. Ad esempio, meglio fare il bagno o fare la doccia per ridurre il nostro impatto sull'ambiente e risparmiare acqua ed energia elettrica? Ognuno di noi preferisce una delle due opzioni: c'è chi adora il bagno nella vasca, perché permette il massimo del relax, e chi ama, invece, la doccia, più veloce e sbrigativa. Se il risultato di entrambe le scelte è il medesimo, non è lo stesso per quello che riguarda la sostenibilità dei due gesti.
Il bagno nella vasca piena di acqua calda, infatti, è meno sostenibile di una doccia veloce. Fare la doccia ci consente di consumare molta meno acqua: secondo alcune stime, il consumo sarebbe ridotto addirittura di circa 7 volte. Nella doccia meglio installare soffioni a basso flusso, per ridurre la quantità di acqua calda utilizzata e, quindi, ridurre un po' la bollette non solo idrica, ma anche dell'elettricità che serve per scaldare nello scaldabagno o nella caldaia la nostra acqua.
Ovviamente pur essendo più sostenibile, la doccia ha bisogno di alcuni accorgimenti per essere poco impattante. Non dobbiamo stare sotto il getto dell'acqua per troppo tempo, non dobbiamo usare soffioni che consumano troppa acqua e dobbiamo ricordarci di chiudere sempre il rubinetto quando insaponiamo il corpo o quando facciamo lo shampoo. Così da risparmiare acqua, che in tempi di siccità non è male come idea.
Infine, non dobbiamo mai dimenticarci che la corretta manutenzione, anche della doccia, consente di risparmiare molto in bolletta e avere comportamenti green in difesa dell'ambiente. Ogni settimana dovremmo pulire la doccia, avendo l'accortezza di smontare il soffione per rimuovere il calcare (basterà usare dell'aceto di vino per dirgli addio fino al prossimo lavaggio). In commercio esistono anche delle docce anti calcare, con ugelli di uscita dell'acqua realizzati in maniera tale che sono facili da pulire in caso di incrostazioni.
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