GRAVIDANZA

Acne dopo la gravidanza: che cos’è e quali sono le cause?

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Dopo la nascita del bambino, alcune donne soffrono di acne. E' un problema passeggero e legato alla fluttuazione degli ormoni. Ecco alcuni consigli per curare la pelle, che ovviamente deve essere seguita da un medico.

La gravidanza è un momento molto bello, ma anche fisicamente complesso. E non pensare che subito dopo il parto, tutti i tuoi disturbi svaniscano magicamente. Potresti soffrire di acne.

Come mai? Le fluttuazioni vertiginose del progesterone e degli estrogeni portano ad un aumento della produzione di sebo e all'ostruzione dei pori. Dopo la nascita del tuo bimbo, il tuo corpo potrebbe impiegare un pochino a tornare quello di prima.

Che aspetto ha? Tipicamente colpisce il collo e l'area inferiore del viso. L'acne ormonale varia da lieve a grave, ma spesso si presenta come protuberanze rosse in rilievo che possono essere dolorose al tatto. Può scomparire entro pochi mesi, ma per alcuni sfoghi, soprattutto se c’è già una presidspozione, possono persistere.

Come si cura? Possono essere utili i prodotti con perossido di benzoile, per penetrare nei pori ostruiti ed estrarre le impurità, come opzione sicura durante e dopo l'allattamento. Ma per le donne che soffrono di acne dolorosa e cistica che non andrà via, prendere appuntamento con un dermatologo è la soluzione migliore.

L'assunzione di farmaci da prescrizione che uccidono i batteri che riproducono l'acne o sbloccano i pori, o iniziare la pillola anticoncezionale che regola gli ormoni può essere l'opzione più efficace. Sono però tutte soluzioni che non puoi decidere tu: è sempre meglio chiedere prima di tutto informazioni al controllo post partum, quello relativo ai 40 giorni, e poi confrontarsi con un dermatologo. Solo così puoi proteggere la tua pelle!

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