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Il bucato perfetto? Quello della mamma!

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Le sue frittate sono le più buone, il suo sugo non ne parliamo… possiede anche i segreti per il bucato perfetto, ma come fa la mamma?

Gli odori sono così effimeri, non trovate? Mai che si riesca a toccarne uno, che sia una puzza o profumo: le essenze nell'attimo esatto in cui incontrano il nostro naso svaniscono e ne resta il ricordo, l'emozione provata in quel preciso istante, la sensazione che ci hanno lasciato…

Se c'è una cosa che da grandi abbiamo imparato a ricordare maggiormente, e a fare nostro, è il profumo di quel vicolo stretto che ha accompagnato i nostri primi vent'anni di vita: un vicoletto stretto di un piccolo paesino del Cilento dove l'estate, quando è veramente calda, scotta talmente tanto da bruciarti anche i pensieri più freschi. Eppure in quel vicoletto c'è sempre un filo di vento, un attimo di refrigerio che in estate diventa l'àncora di salvezza. 

E’ il posto ideale anche per le “asciugature”, per fare quello che oggi - tempi moderni e accelerati - non è più di moda perchè soppiantato da ingombranti e veloci elettrodomestici. 

Stendere i panni, portare il bucato a prendere aria, ad asciugarsi con i tempi e i ritmi dettati dall'ingestibile clima, senza aiuti e senza inganni, è davvero complicato. Anzi, nelle casine piccole in affitto a cui i trasferimenti ci hanno abituato sembra complicato anche trovare un balconcino, dove rendere tangibili e veritiere quelle espressioni tipiche da vicoletto: “Terè che fai, sei tu?” – la vicina dalla cucina accanto, “Stendo i panni Lucì, te lo vieni a prendere un caffè?”. E da quel semplice gesto, quindi, ne veniva fuori un pomeriggio di chiacchiere profumate sul balconcino, tutti stesi, come i panni, a trovare refrigerio.

L'espressione ricorrente quando si attraversa quel vicoletto o si stava su quel balcone era sempre la stessa, pronunciata da tutti con annessa espressione del volto contratta, nell'atto di arricciare il naso e raccogliere e conservare quel buon profumo di panni stesi, quel profumo che sapeva di bucato perfetto: " Ma che detersivo usi? … L'ho comprato anch'io, ma perché non profuma così?". 

E il ricordo è tutto qui, è quello del bucato perfetto della mamma. Oggi a distanza di tanti anni anche noi, quando fra stendini ingombranti e spazi ricavati a caso, andiamo a compiere quell'antico gesto dello stendere i vestiti, ci chiediamo: "Chissà che detersivo usava? Quel profumo non lo sentiamo più…". 

Era il profumo dei nostri anni più spensierati, del pane abbrustolito al camino, delle coccole sul divano, di quelle cene preparate con amore, dei baci e degli abbracci che solo la mamma sa darti. 

E solo la mamma sa conservare, anche, con cura e maestria quei segreti che forse un giorno svelerà alle sue adorate figlie, quelli del bucato perfetto! Non prima di aver fatto fare a noi tutte le esperienze di cui necessitiamo per diventare uniche e vere, nell'espressione della nostra più reale personalità. Nel frattempo, fra prove e diversi tentativi (anche grazie a questa collaborazione e ai tanti detersivi, ammorbidenti e prodotti Henkel che potremo provare) arriveremo al nostro bucato perfetto, cercando sempre però quel profumo del vecchio vicoletto che ci ha visto nascere e diventare donne.

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