PULIZIE

Guida al bucato perfetto

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Maglioni che si restringono, t-shirt scolorite o peggio, di un altro colore, ecco tutto quello che c’è da sapere per usare e mantenere al meglio la lavatrice.

Per ottenere in casa un bucato perfetto, la lavatrice è un elettrodomestico fondamentale, in grado di ridurre enormemente i tempi di lavaggio e asciugatura, garantendo ottimi risultati. Come sarebbe la nostra vita senza lavatrice? Ma per non rischiare danni irreversibili sia al bucato che allo stesso elettrodomestico, dobbiamo seguire alcune regole. 

  • Scegli il detersivo giusto

Se decidi di affidarti a un detersivo in polvere universale, sappi che esso si definisce “completo”, in quanto contiene nella sua formulazione tutti i componenti che svolgono un’azione lavante verso la totalità delle macchie, comprese le macchie sbiancabili come vino, tè e caffè. È indicato per un bucato di cotone, per le fibre bianche resistenti, ma anche per i colorati.

I detersivi liquidi, invece, agiscono su tutti gli sporchi, ma sono più delicati con i colori rispetto agli universali in polvere, perché non contengono agenti sbiancanti. Sono particolarmente apprezzati per la loro solubilità, che evita che rimangano residui sui capi e nella vaschetta.

  • Prepara i capi per la lavatrice

La prima regola è controllare che le tasche delle giacche e dei pantaloni siano vuote. Fazzoletti di carta, monete, penne, caramelle, soldi o persino la tua carta di identità: nessuna di queste cose deve finire in lavatrice. Srotola poi le maniche delle camicie e chiudi le cerniere e le fibbie. Meglio decidere di lavare i reggiseni in un sacchetto o dentro ad una federa. Alcuni tessuti, come il denim, vanno lavati a rovescio per evitare che si scoloriscano o si formino delle stirature antiestetiche.

  • Leggi con attenzione le etichette di lavaggio

Il numero sulla vaschetta indica la temperatura di lavaggio.  

Vaschetta sottolineata: usare un programma per delicati. 

Vaschetta tratteggiata: usare un programma per delicati e lavare solo pochi capi. Vaschetta barrata: non lavare in acqua. Un cerchio indica, invece, il lavaggio a secco. 

Triangolo: candeggio consentito. 

Triangolo barrato: candeggio vietato. 

Triangolo con due linee oblique: consentiti gli sbiancanti a base di ossigeno, ma non a base di cloro. 

Quadrato contenente un cerchio: può essere asciugato a macchina. 

Con un puntino: asciugatrice a temperatura bassa. 

Con due puntini: asciugatrice a temperatura alta. 

Quadrato contenente un cerchio barrato: non usare l'asciugatrice.

  • Tratta diversamente i capi sporchi

I panni sporchi vanno comunque conservati in un luogo fresco e asciutto, possibilmente per non più di 15 giorni. È bene lasciare in ammollo (sciogliere prima il detersivo nell'acqua e poi immergervi il bucato) i capi molto sporchi, in particolare i fazzoletti. L'ammollo è indicato anche in caso di macchie, soprattutto se non è possibile fare subito un lavaggio (per esempio è bene mettere in ammollo subito dopo cena la tovaglia macchiata che andrà in lavatrice il giorno dopo).

  • Prenditi cura della tua lavatrice

L’anticalcare non è una spesa inutile: nonostante molti detersivi contengano già sostanze anticalcare al loro interno, è bene aggiungerlo ad ogni lavaggio, per contrastare l’effetto dell’acqua, che potrebbe essere troppo dura.

Lava spesso il filtro e il cassetto del detersivo e pulisci la superficie interna ed esterna della lavatrice usando un panno inumidito con acqua o con un detergente specifico delicato, assolutamente privo d’alcool. Ogni tanto, per eliminare le muffe e sanificare la lavatrice (specialmente se si fanno spesso lavaggi a bassa temperatura), esegui un ciclo di lavaggio a vuoto a 40°C, comprensivo di risciacqui e centrifuga, utilizzando circa mezzo bicchiere di candeggina.

Scopri anche la guida per lavare a mano i panni delicati!

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