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Zanzare: perché e cosa accade quando pungono

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Scopriamo perché le zanzare pungono e sono causa del nostri tormenti estivi

Sta tornando l’estate, e con l'aumentare delle temperature, le giornate si allungano e le persone trascorrono più tempo all'aperto. Ma se questo fa desiderare serate rilassate in giardino con la famiglia e gli amici, non possiamo dimenticare che, come noi, anche le zanzare amano il clima estivo.

Le zanzare, come le mosche, sono un gruppo di insetti dell’ordine dei Ditteri provviste di un paio d’ali. In natura e nel mondo esistono oltre 3.600 specie di zanzare. Le zanzare hanno corpi affusolati e un lungo apparato boccale tubolare chiamato proboscide che usano per pungere, perforando la cute delle loro vittime e succhiandone il sangue. Le zanzare femmine sono le uniche a farlo, in quanto per produrre le uova hanno bisogno del ferro e delle proteine contenuti nel sangue. Altrimenti, sia le zanzare femmine che maschi si nutrono di liquidi zuccherini vegetali come il nettare dei fiori, la linfa, e la polpa dei frutti che sono la loro fonte primaria di alimentazione.

Le zanzare a caccia di sangue

Con la pioggia e il caldo intenso, l'estate offre le condizioni ideali per la riproduzione delle zanzare. Se l’aria è umida e la temperatura particolarmente calda, ogni quattordici giorni abbiamo una nuova generazione di zanzare pronte a accoppiarsi e riprodursi. Una singola zanzara femmina può deporre tra le 200 e le 300 uova in acqua stagnante, come pozzanghere, acquitrini o barili per la raccolta dell’acqua piovana. Alle zanzare non piace la luce solare diretta e per questo preferiscono uscire allo scoperto in cerca di prede, dal tramonto fino all’alba. Le zanzare femmine scovano le loro prede attraverso l'anidride carbonica, gli odori e la temperatura del corpo. Possono persino utilizzare il sistema olfattivo per determinare la distanza della loro fonte di sangue fino a 40 metri di distanza.

Le punture di zanzara: come si sviluppa il prurito

Una volta atterrate sulla preda, le zanzare usano la loro proboscide per penetrare la cute dell’ospite e succhiarne il sangue, iniettando contemporaneamente della saliva anticoagulante, che lo diluisce, per rendere la suzione più semplice ed efficace. Una zanzara riesce a succhiare una quantità di sangue fino a tre volte il suo peso, nell’arco di tre minuti circa. Il sistema immunitario dell'ospite riconosce la saliva iniettata della zanzara femmina come sostanza pericolosa, provocando la reazione delle cellule immunitarie e il rilascio dell'istamina. L'istamina è un agente infiammatorio che innesca una reazione allergica più o meno importante, che provoca prurito e gonfiore. Le punture sono solitamente innocue, ma possono scatenare delle reazioni allergiche, infiammazioni e persino la diffusione di malattie. E’ quindi fondamentale proteggersi da questi piccoli insetti e dai loro attacchi. 

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