Domenica 26 ottobre scatta ufficialmente l'ora solare 2025, che ci permette di portare indietro di 60 minuti le lancette dell'orologio (il cambio è come sempre fra le 2 e le 3 di notte) e dormire così un pochino di più. L'ora legale quindi se ne va, per ritornare poi a marzo 2026, lasciando il posto alla sorellina invernale, che ci terrà compagnia fino alla prossima primavera.
Il ritorno Standard Time segna la fine del periodo estivo. Questo cambio, pur regalandoci un'ora in più di sonno, richiede un minimo di preparazione per abituare il corpo alla nuova routine di luce.
Come prepararsi al cambio dell'ora
Anche se il cambio che "regala" un'ora è più facile da gestire per il corpo rispetto al contrario, è utile seguire alcuni accorgimenti per minimizzare l'impatto sul ritmo circadiano (il nostro orologio biologico).
- Gradualità nel sonno
Nei giorni che precedono il cambio, prova a posticipare l'orario in cui vai a letto e l'orario di sveglia di 10-15 minuti alla volta. Questo aiuta il corpo ad accogliere più dolcemente l'ora "extra" che si presenterà domenica mattina.
- Sfrutta la luce mattutina
Non appena ti svegli, esponiti subito alla luce naturale (apri le tende o fai una breve passeggiata). La luce è il segnale più potente per dire al cervello che il giorno è iniziato, aiutando a regolare la produzione di melatonina.
- Mantieni le tue routine
Cerca di rispettare gli orari dei pasti e dell'esercizio fisico. Mantenere costanti queste attività aiuta a dare stabilità al ritmo circadiano, facilitando l'adattamento.
- Idratazione e alimentazione
Evita pasti pesanti e caffeina nelle ore serali. L'idratazione e una dieta bilanciata supportano il corpo durante la fase di transizione.
Quali i possibili rischi sul corpo?
Il più classico è certamente la stanchezza. Il corpo si deve infatti abituare ad un nuovo assetto giornaliero, spostando tutte le abitudini, dalle fasi sonno-veglia ai pasti principali. Questa modifica lascia strascichi non da poco, dandoci la sensazione di spossatezza, mancanza di brillantezza mentale, insonnia notturna e invece sonno in orario diurno.
Non solo, perché le conseguenze di questi disturbi possono sfociare nei mal di testa ripetuti, sensibilità alla luce, problemi gastro-intestinali. L'entità del disagio e la pronta risoluzione dipende dalla nostra bravura nel prepararci per tempo al passaggio dall'ora legale a quella solare.