Iscriversi in palestra è facile. Basta scegliere la struttura migliore per le proprie esigenze, optare per il corso più adeguato, scegliere l'orario più consono e poi pagare l'abbonamento. Quello che è difficile è mantenere la costanza. Tutti ci sono passati: si inizia con un carico estremo di entusiasmo, ma dopo qualche settimana tutto rallenta. Saltano gli allenamenti, arrivano le scuse. Ma perché succede? Perché non riusciamo a frequentare la palestra in modo assiduo?
A volte partiamo con obiettivi irrealistici e aspettative troppo alte. Vogliamo risultati veloci, cambiamenti visibili in poco tempo. Se non arrivano subito, allora perdiamo motivazione. Il trucco, secondo gli esperti, è quello di fissare traguardi piccoli, raggiungibili, giorno dopo giorno, senza avere fretta.
Talvolta, invece, andare in palestra diventa un obbligo: in questo caso è normale mollare. Allenarsi non deve essere una punizione: dobbiamo trovare un’attività che ci piaccia davvero e che ci faccia sentire bene. Magari possiamo puntare alla compagnia di persone che possano spronarci a non cedere alla pigrizia.
Qualche volta è la routine frenetica a metterci il bastone tra le ruote. Tra lavoro, casa, famiglia e impegni vari, il tempo è sempre poco e la palestra finisce in fondo alla lista delle cose da fare. Ma forse non è solo questione di tempo: a volte non diamo priorità al nostro benessere. Ritagliarsi anche mezz’ora, un paio di volte a settimana, è già un buon inizio. Attenzione, però, perché la noia può essere dietro l'angolo, anche quando troviamo il ritaglio di tempo per allenarci: fare sempre gli stessi esercizi può annoiare e l’allenamento diventa monotono. Cambiare programma, provare nuovi corsi, variare gli orari può aiutare a ritrovare la motivazione.
In palestra c'è anche chi non si sente a proprio agio, chi pensa di essere fuori posto e chi ha paura di non essere all’altezza o di essere giudicato: dovremmo iniziare a smetterla di pensare al giudizio altrui e imparare ad amarci, ad ascoltare il nostro corpo e a rispettare i nostri ritmi.