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A scuola la professoressa di italiano ha richiesto di scrivere la relazione di un libro letto, scelto o imposto. Oppure al lavoro, nell'ambito della tua formazione, il tuo capo richiede di tanto in tanto di redigere un documento su un manuale letto, per approfondire nuove tecniche professionali, da condividere poi con lui e con i suoi colleghi. Come scrivere la relazione di un libro? Oggi vogliamo spiegarti da dove si comincia, la scaletta che devi tenere a mente e altri trucchi per fare sempre colpo.
La relazione di un libro altro non è che la presentazione di quello che hai letto. Non è il mero riassunto, ma una sorta di identikit del titolo da leggere che ti è stato affidato. Sono tante le informazioni che questo documento può contenere. Innanzitutto il libro lo devi avere letto: non vale imbrogliare cercando escamotage online per fare prima. Il libro va letto bene, prendendo appunti e scrivendo già prima riflessioni che poi andremo a includere nella nostra relazione finale.
Scaletta per scrivere la relazione di un libro
Non esiste un modello universale: la relazione possiamo scriverla a mano o meglio in WORD e poi in PDF. Tendenzialmente le linee guida che possiamo seguire sono le seguenti.
- Titolo
- Autore
- Anno di pubblicazione
- Genere
- Tema
- Trama
- Personaggi
- Contesto
- Stile
- Giudizio
Come vedi ci sono informazioni generali sul libro, altre dedicate al genere e al contesto, ma anche al linguaggio e allo stile che l'autore ha scelto di adottare per poterci raccontare quella storia. E non può mancare anche un giudizio personale sul libro che abbiamo appena letto, per capire cosa abbiamo amato, cosa non abbiamo amato, quale personaggio abbiamo preferito e perché.
Fare le relazioni di libri può essere un ottimo esercizio per poter condividere i libri preferiti o semplicemente per tenere a mente perché i libri da leggere almeno una volta nella vita ci sono piaciuti così tanto.
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