MATRIMONIO

Proposta di nozze in ginocchio: dove nasce questa tradizione?

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Inginocchiarsi e chiedere la mano della propria fidanzata è un'antica tradizione, che risale al Medioevo. Oggi non esistono più i cavalieri dall'armatura scintillante ma non c'è donna che non si emozioni davanti a un gesto così romantico.

Alcune tradizioni nuziali sono estremamente romantiche, anche se spesso sanno di antiquato. Lo sai perché la sposa sta alla sinistra dello sposo in chiesa? Perché – in tempi antichi - doveva lasciare la sua mano destra (ovvero la mano da combattimento che usava per tenere la spada) libera nel caso in cui avrebbe avuto bisogno di difendere la sua amata da altri pretendenti.

La tradizione che più piace alle donne è quella che riguarda la proposta di nozze in ginocchio. Dietro a questo gesto, ovviamente, c'è una spiegazione. L'inginocchiamento davanti alla propria dama risale ai tempi dei cavalieri, della cavalleria e del corteggiamento formale (cioè è una tradizione medievale).

I cavalieri si mettevano in ginocchio davanti al loro signore come dimostrazione di rispetto, obbedienza e lealtà. Era anche un evento comune nelle cerimonie religiose e, in quel periodo storico, il matrimonio e la religione erano intrinsecamente collegati.

Quando un cortese gentiluomo, dunque, doveva proporre alla sua sposa il sacro vincolo del matrimonio, promettendole fedeltà e dichiarando il suo amore immortale per lei, mettersi su un ginocchio era la cosa più naturale da fare. Oggi sembra una cosa strana, fuori dal tempo, eppure non c'è donna che non si emozioni davanti a tanta cavalleria.

E non è tutto perché, quando l'uomo si inginocchia, si mette all'altezza del ventre della donna, ventre che dovrebbe essere riempito – dopo il sacro vincolo nuziale – da un figlio. Non è quindi solo una proposta di nozze, ma la promessa di creare una famiglia, proprio come vuole la religione cristiana.

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