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Poesie sul mare: 5 componimenti da leggere

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Le poesie sul mare da leggere e condividere

Le poesie sul mare sono tante: le hanno scritte poeti famosi, le compone chi ne è appassionato, si ritrovano citate sui social. I componimenti emozionano, non solo perché fanno pensare al mare, ma anche perché aprono una finestra sulla vita, l’amore, le emozioni che ci attraversano.


Poesie sul mare: 5 componimenti da leggere assolutamente
Ecco i versi ispirati dal mare: puoi mandarli tramite i servizi come Whatsapp o postarli su Facebook, Twitter, Instagram e altri social.

Mare dentro di Ramón Sampedro
Mare dentro, mare dentro,
senza peso nel fondo,
dove si avvera il sogno:
due volontà fanno vero un desiderio nell’incontro.
Un bacio accende la vita
con il fragore luminoso di una saetta,
il mio corpo cambiato
non è più il mio corpo,
è come penetrare al centro dell’universo.
L’abbraccio più infantile,
è il più puro dei baci,
fino a diventare un unico desiderio.
Il tuo sguardo, il mio sguardo,
come un’eco che ripete senza parole:
più dentro,
più dentro,
fino al di là del tutto,
attraverso il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio,
e sempre voglio essere morto,
per restare con la mia bocca
preso nella rete dei tuoi capelli.


S'ode ancora il mare di Salvatore Quasimodo
Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.

 

Da Il mare di Pablo Neruda
Ho bisogno del mare perché m’insegna:
non so se imparo musica o coscienza:
non so se è onda sola o essere profondo
o sola roca voce o abbacinante
supposizione di pesci e di navigli.
Il fatto è che anche quando sono addormentato
circolo in qualche modo magnetico
nell’università delle acque.
Non sono solo le conchiglie triturate
come se qualche pianeta tremante
partecipasse lenta morte,
no, dal frammento ricostruisco il giorno,
da una raffica di sale le stalattiti
e da una cucchiaiata il dio immenso.


La voce del mare di Gianni Rodari
La voce del mare nella conchiglia
ascolta il bambino e si meraviglia.
Pronto? Ti aspetto il mare dice
ho navi e isole per farti felice.
Vorrebbe rispondere il bimbo al mare:
Prepara i pesci, verrò a pescare.
Ma non è certo di parlar bene
la lingua dei pesci e delle sirene.


Come se il mare di Emily Dickinson
*titolo tratto dal primo verso
Come se il mare separandosi
svelasse un altro mare,
questo un altro, ed i tre
solo il presagio fossero
d’un infinito di mari
non visitati da riva −
il mare stesso al mare fosse riva−
questo è l’eternità.

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