Quando dobbiamo preparare una frittura ricca, croccante fuori ma ariosa e golosa dentro, la pastella alla birra è proprio quello che ci serve. La bevanda bionda e frizzante che tutto il mondo ama, è infatti un ingrediente speciale che ci aiuta a rendere l'impasto spumoso, così che il rivestimento di quello che dobbiamo friggere abbia volume ma non pesantezza.
La pastella alla birra è perfetta sia per la frittura di pesce, sia per i fiori di zucca fritti, rendendosi un vero jolly in cucina. Sia nell'uno che nell'altro caso non serve l'uovo, ma per il pesce è preferibile mescolare farina e amido di mais per dare corpo alla frittura ma senza alterare il sapore dei prodotti di mare più delicati.
La pastella alla birra classica senza amido ha una lista ingredienti cortissima e ci basterà infatti unire circa 170gr di farina doppio zero con un pizzico di sale, aggiungendo la birra a filo e mescolando, fino a quando l'impasto non risulta morbido. La consistenza deve essere simile alla crema.
I fiori di zucca andranno immersi prima nella farina e poi nella pastella prima di essere tuffati in olio bollente e fritti fino a quando non sono ben dorati e croccanti. Nel caso della pastella alla birra con amido di mais, la proporzione è di 50gr di amido ogni 250gr di farina, con due cucchiaini di sale e un pizzico di lievito in polvere.
Anche in questo caso aggiungiamo la birra a filo mescolando, senza ovviamente sbattere per evitare che si sgasi. Se usiamo questa pastella per rivestire filetti di pesce, converrà ripassarli in un po' di farina bianca prima di immergerli nella pastella, mentre se friggiamo totani o calamari, possiamo saltare il passaggio intermedio dell'infarinatura.
Friggiamo in olio caldo fino a doratura e lasciamo poi asciugare l'olio in eccesso, mettendo la frittura su un piatto rivestito con carta assorbente. La pastella alla birra è perfetta anche per le verdure e per l'ottima salvia fritta.
Proviamola anche in versione piccante, aggiungendo qualche spezia, come paprika o peperoncino all'impasto. Ovviamente evitiamo di darle questa spinta hot se decidiamo di friggere prodotti dal sapore delicato, in quanto rischiamo di coprire il gusto della materia prima.
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