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Cos'è la tartaruga alligatore?

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Hai mai sentito parlare della tartaruga alligatore?

La tartaruga alligatore o testuggine alligatore è una testuggine che appartiene alla famiglia Chelydridae. È l'unica specie del genere Macrochelys e il suo nome scientifico è Macrochelys temminckii. Si tratta della più grande tartaruga esistente nel Nord America: può arrivare a misurare un metro e mezzo di lunghezza e raggiungere anche i 100 kg di peso. Il suo morso è più forte di quello di un leone e di uno squalo bianco.

Sono tartarughe tipiche degli Stati Uniti sud orientali. Di solito si possono avvistare nel bacino fluviale del Mississippi fino agli Stati di Kansas, Iowa, e Indiana. Il loro habitat può essere il lago, lo stagno, il fiume. Per la Red List of Threatened Species redatta dalla Iucn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) si tratta di una specie classificata come vulnerabile: dal 1996 è presente ufficialmente in questa lista. Sono considerate in via di estinzione: con la loro carne, infatti, c’è chi ancora oggi prepara il brodo di testuggine.

Le tartarughe alligatore vivono in acqua dolce, escono sulla riva solo per depositare le uova. Amano la vita notturna, infatti di giorno è praticamente impossibile vederle. La loro tecnica di caccia predilige, infatti, il buio e il silenzio notturni: stanno ferme immobili sul fondale, tenendo la bocca spalancata. A muoversi è solo la loro lingua, un'appendice rossastra a forma di verme, che serve per attirare le prede: pesci, crostacei, piccoli mammiferi, anfibi. Impossibile sfuggirle.

In Italia la specie è vietata: non si può detenere tartarughe di questo tipo, perché sono considerate pericolose per la salute pubblica. Ogni avvistamento di testuggini alligatore va segnalato ai Carabinieri Forestali. Proprio recentemente è stato avvistato un esemplare nel canale Rio Fellone a Pianezza, in provincia di Torino. L’animale è già stato prelevato e trasportato al Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco, dove si stanno già prendendo cura di lui in sicurezza.

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