Avere un reddito proprio non significa solo guadagnare denaro: per una donna significa molto di più. L’indipendenza economica rappresenta libertà, sicurezza e possibilità di scelta. Significa non dover dipendere da nessuno per soddisfare bisogni essenziali, ma anche poter decidere della propria vita con maggiore autonomia o per togliersi qualche sfizio. Vuol dire poter contare sulle proprie forze senza mai dover chiedere niente a nessuno.
In molte famiglie, il lavoro femminile viene ancora considerato secondario: questo è un tabù duro a morire, fonte di pregiudizi di una società che non riesce ancora ad equiparare lavoratori e lavoratrici, soprattutto se queste ultime sono anche mamme. Quando arrivano i figli, spesso sono le madri a ridurre le ore lavorative o rinunciare del tutto alla propria carriera. Ma senza un’entrata personale, diventa difficile gestire le piccole e grandi scelte quotidiane, come un acquisto, un viaggio o persino una separazione, se la relazione diventa insostenibile.
L’indipendenza economica è legata anche al concetto di dignità. Una donna che guadagna sente di avere un ruolo attivo, di contribuire, di poter costruire qualcosa. Non si tratta solo di soldi, ma di un valore che si riflette anche nel modo in cui viene vista dagli altri, in famiglia e nel mondo. Inoltre, per ogni persona lavorare non vuol dire solo "portare a casa uno stipendio". Permette anche di crescere, di imparare, di confrontarsi. Aiuta a costruire reti, a trovare nuove opportunità, a sviluppare talenti e capacità. Quando una donna è economicamente autonoma, può anche trasmettere un esempio positivo alle figlie e ai figli, mostrando che la parità non è solo un principio astratto, ma una realtà concreta.
Tuttavia, gli ostacoli oggi sono ancora molti, come il gender pay gap, la difficoltà di conciliare lavoro e vita privata, le poche opportunità di carriera, le discriminazioni sul posto di lavoro. Raggiungere l’autonomia economica non è sempre semplice, soprattutto per le donne. Ma è un obiettivo che vale ogni sforzo, non solo personale, ma anche collettivo. Perché tutti dovrebbero battersi per questo diritto: una donna libera economica ha la possibilità di scegliere per se stessa, senza mai dover sottostare ad altri.