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Come funziona in Italia l'alternanza scuola-lavoro

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Tutto quello che devi sapere sull'alternanza scuola lavoro.

Il Miur, ormai da qualche tempo, ha promosso un progetto che si chiama Alternanza scuola lavoro e consente agli studenti delle scuole superiori di trascorrere del tempo in una realtà lavorativa per capire come funziona il mondo del lavoro. Si tratta di un tirocinio creato appositamente per chi frequenta licei, istituti tecnici, istituti professionali presso aziende o enti della Pubblica amministrazione. Come funziona in Italia l'alternanza scuola-lavoro?

In realtà il termine specifico con cui si indica questo progetto è “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. Il progetto è rivolto a studenti delle scuole superiori con più di 15 anni, per poter lavorare per un determinato periodo di tempo presso un'azienda o nella pubblica amministrazione, così da capire i meccanismi del mondo del lavoro e usufruendo di una formazione sul campo.

Il progetto, che segue le linee guida del Decreto Legislativo n. 77 del 2005 e della Legge n. 107 del 2015, è nato come momento per unire la teoria alla pratica, con attività extrascolastiche. In un primo momento si sceglie dove svolgere le ore di lavoro insieme al professore di riferimento, poi si incontra il referente dell'azienda per poi iniziare il percorso, che terminerà con una valutazione.

Le ore minime da fare sono 90 per i licei, 150 per gli istituti tecnici, 180 per gli istituti professionali, da svolgere nell'ultimo triennio. Per molti si tratta di un monte ore non sufficiente, per altri un sistema da migliorare, soprattutto per la sicurezza dei giovani lavoratori e per il fatto che non sempre si riesce a trovare un'azienda in linea con il percorso di studi dei ragazzi. Comunque gli studenti non dovrebbero lavorare per più di 8 ore al giorno, per un massimo di 40 ore alla settimana. E dovrebbero essere sempre seguiti da un tutori in azienda, sia per imparare sia per la loro sicurezza sul posto di lavoro.

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