MATRIMONIO

La scelta della data

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Come scegliere la data del matrimonio.

Innanzitutto ci sono le pretese e le necessità degli sposi, la disponibilità del parroco o del sindaco per la cerimonia, e poi la sicurezza che possano essere presenti i parenti e gli amici più cari e soprattutto i testimoni che si sono scelti.

Ecco quindi che prima di fare progetti precisi e sempre meglio che la coppia valuti l'opinione e la disponibilità di coloro che alla cerimonia non possono proprio mancare. La tattica migliore è dunque quella di scegliere due o tre opzioni insieme agli invitati che si ritengono irrinunciabili e sottoporle al parroco o al sindaco.

Ma qual è il periodo migliore per sposarsi? Naturalmente molto contano le esigenze pratiche, ma solitamente il periodo dei matrimoni è quello che va da maggio a settembre escludendo i mesi più caldi. Meglio infatti evitare di costringere gli invitati ad un estenuante matrimonio in giacca e cravatta nell'afa di agosto.

Negli ultimi tempi sta prendendo piede l'usanza di sposarsi anche nei mesi più freddi, ma si tratta di una scelta non priva di rischi. Un conto è vestirsi elegantemente in primavera o in estate, tutt'altro discorso per l'autunno o peggio ancora per l'inverno.

Per quanto riguarda la scelta del giorno, in genere si sceglie la domenica o il sabato così da assicurarsi la presenza di tutti. Non pochi però in questi ultimi tempi stanno optando per giorni infrasettimanali. Il giovedì è molto gettonato.

Ed infine la scelta dell'ora. Secondo una tradizione oramai superata, la cerimonia andrebbe nella tarda mattinata, il che significa far iniziare il ricevimento intorno alle 15:00. Sacrificando la tradizione in nome della praticità oggi molti scelgono di spostare la cerimonia nel pomeriggio, orario che permette di festeggiare poi con un più elegante ed apprezzato cocktail oppure una cena.

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