MATRIMONIO

Come capire se siamo pronti per il matrimonio

LEGGI IN 3'
Capire se si è pronti per il matrimonio.

Indice dell'articolo

Sei pronta al grande passo?

Forse c’è già stata la fatidica proposta e probabilmente ti stai accingendo a fissare la data del grande giorno, o forse sei solo in attesa che il tuo lui ti sorprenda con la domanda che avresti sempre voluto sentire. Non c’è niente di più bello e romantico di coronare una lunga storia d’amore con il lieto evento del matrimonio, soprattutto se l’amore che provi per il tuo partner è l’elemento principale e imprescindibile di questa decisione importante.

Forse, però, capita anche a te di subire la pressione precedente a questo grande giorno, quando ti accorgi che la vita fatta a due non si compone solo di coccole, passione e dolcezza, ma nasconde impegni, difficoltà da superare insieme, adattamento e compromesso.
Le paure che precedono questo grande giorno sono tutte estremamente naturali e lecite, l’importante è non prendere la decisione di costruire qualcosa insieme troppo alla leggera, ma con la determinazione e la pazienza che servono per affrontare con convinzione un percorso a due.

La convivenza preliminare

Le statistiche parlano chiaro e le stime ci fanno intuire come oggigiorno si arrivi all’altare con maggior facilità, perché con altrettanta velocità è poi possibile separarsi e ricominciare. Il problema è che molto spesso le difficoltà sembrano insormontabili e ci si arrende alla prima occasione senza cercare una soluzione comune che non ci faccia dimenticare le ragioni che ci hanno spinto a compiere il grande passo.

La convivenza è un altro strumento che le coppie hanno al giorno d’oggi per avvicinarsi gradualmente al matrimonio, cercando di capire, in tutta serenità, se la vita insieme rappresenta o meno la scelta di entrambi.
Anche la convivenza, però, è una scelta che non va presa alla leggera perché, secondo le statistiche, mentre per i più essa rappresenta un chiaro ponte verso le nozze, una minoranza non sente propriamente la necessità di trasformare questa scelta in un qualcosa di ufficiale e definitivo.

Questa discrepanza di vision
i potrebbe rivelarsi il vero problema della coppia una volta venuta a galla la questione e difficilmente si potrebbe trovare una soluzione di compromesso senza che una delle due parti reprima la sua linea di pensiero. La buona convivenza, perciò, nasce dallo scoprire fin da subito le carte in tavola e dichiarare serenamente le proprie intenzioni parlando con il partner con cui scambiare visioni e opinioni, senza timore, e con la capacità di mettersi sempre in costante discussione.

Le sei domande prima del "sì"

Oltre a domandarti se il sentimento che provi per il tuo partner è fondato su basi solide e se il vostro futuro assieme si presenta privo di dubbi sull’affetto reciproco che provate l’un l’altro, un aiuto per sondare i terreni più pratici e nascosti del rapporto di coppia ci viene offerto dalle domande che toccano le sei tematiche così dette ‘big six’, ovvero il denaro, i bambini, la salute fisica e mentale, la crescita professionale, la perdita dell’amore e la paura. Secondo questa teoria, infatti, il primo pensiero dovrebbe andare ai soldi e agli investimenti, ma, più in generale, a come gestire l’economia famigliare.

La seconda grande questione riguarda la volontà o meno di avere dei figli, nell’immediato o in futuro, poiché, dicono gli esperti, è opportuno conoscere il punto di vista del partner a priori su questo tema all’inaspettata origine di malintesi e fraintendimenti.
Un’altra questione spinosa è quella della collaborazione domestica tra moglie e marito. Essa rappresenta un altro tema da affrontare fin da subito dove entrambe le parti devono pretendere il massimo aiuto dal proprio partner, nonché una divisione equa e consona degli impegni quotidiani in casa.

Un confronto aperto
su questi temi, in conclusione, senza la fretta di affrontare determinati argomenti, ma vivendo il confronto con serenità, può offrire molti spunti per capire non solo se la scelta del matrimonio è la più adatta alla nostra coppia, ma anche se noi stessi ne siamo pronti e consapevoli.

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.