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La barbabietola
Il nome originario della barbabietola è Beta Vulgaris e appartiene alla più ampia famiglia delle Chenopodiacee. Le sue origini si possono trovare nell’Africa del Nord, per poi arrivare in Occidente attraverso Spagna e Francia.
Quando si acquistano le barbabietole bisogna tenere presente che esistono due varietà: rossa e bianca. Per scegliere un buon prodotto è necessario accertarsi che sia soda, liscia e, nel caso sia di varietà rossa, con un colore intenso e scuro. La conservazione dell’ortaggio è molto lunga, visto che in frigorifero può resistere perfettamente per un mese. È possibile anche congelarla ma, in questo caso, sarà necessario farla bollire prima per circa cinque minuti. Nel caso, però, venga cotta e non congelata, dovrà essere consumata entro due giorni. Infine, per accertarsi della cottura, è sufficiente verificare che la buccia al tatto sia scivolosa.
Nella barbabietola c’è una grande presenza di potassio e Vitamina del gruppo A, quali Vitamina C, ferro, calcio e magnesio. Due ottime proprietà sono la grande presenza di saponine che facilitano l’eliminazione dei grassi e il basso apporto calorico che la rende perfetta per una sana alimentazione. Cento grammi di barbabietola, infatti, arrivano ad un massimo di venti calorie.
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