E' dal Novecento, periodo della Belle Epoque, che lo champagne è diventato sinonimo di sfarzo, raffinatezza e ovviamente di festa. Ma qual è la differenza tra champagne e spumante? In effetti l'unica cosa che li differenzia è la loro provenienza territoriale: lo champagne dall'omonima regione francese, a nord est di Parigi, mentre lo spumante è un vino solo italiano prodotto nella zona della Lombardia (Franciacorta) ed in alcune parti del Veneto e del Trentino.
Cosa è necessario guardare sull'etichetta della bottiglia al momento dell'acquisto?
- Millesimato: questa dicitura indica l'annata delle uve utilizzate. Se sull'etichetta è indicato che il vino è un 'millesimato' significa che è stato prodotto con uve dello stesso anno, se c'è la scritta 'non millesimato' significa che è stato preparato con uve di annate differenti e quindi è meno pregiato.
- 'Gran Cru' o 'V.s.q.p.r.d' (vino spumante di qualità prodotto in regione determinata): solitamente la presenza di queste sigle indica che lo spumante o lo champagne è prodotto con uve di un vigneto circoscritto.
- 'N.M.' (négociant - manipulant) o R.M.(récoltant-manipulant): presente solo nello champagne, questa dicitura indica che il vino è prodotto da un unico proprietario che coltiva od acquista uve che lavora personalmente nei suoi stabilimenti.
Cosa significa che uno spumante è 'secco' o 'dolce'? Questa distinzione è dovuta dalla quantità di residuo zuccherino presente nel vino denominato 'liquer d'expedition'. Ecco la classificazione degli spumanti e champagne in base alla quantità di zucchero presente:
- Brut nature: è il sapore originale del vino dato dalla sola fermentazione delle uve senza l'aggiunta di liquer d'expedition', presente in quantità inferiore a 3 gr per litro.
- Extra Brut: zucchero presente inferiore o uguale a 6 grammi per litro
- Brut: zucchero da 0 a 15 grammi per litro
- Extra Dry: zucchero da 12 a 20 grammi per litro
- Sec: zucchero da 18 a 36 grammi per litro
- Demi Sec: zucchero da 33 a 50 grammi per litro
- Dolce: oltre 50 grammi di zucchero per litro.
Esiste in commercio uno spumante dolce, l'Asti spumante, prodotto con uve Moscato contenenti già una qualità più dolce di mosto ottenuto senza zuccheri aggiunto.
In quale bicchiere deve essere servito lo champagne o lo spumante e come vanno abbinati? Non esiste una regola fissa per quanto riguarda il bicchiere, anticamente lo champagne veniva versato in coppe molto larghe, poi si è passati al flutes dove era più evidente il perlage, oggi questi vini vengono serviti in calici a forma di tulipano che consentono anche di gustare l'aroma del vino.
L'abbinamento ideale non è, come si crede, con i dolci bensì con molte altre portate del pasto tranne quelle preparate con carni rosse ed arrosti. Le diverse gradazioni di spumante, di sapore secco e leggermente amarognolo, si sposano con i cibi in modo differente :
- per gli antipasti è indicato un Brut
- la pasta e i risotti si abbinano bene un Brut o un Extra Dry 'millesimato'
- con le carni bianche ed il pesce il vino ideale è il Brut Nature
- il dessert di sposa molto bene con il moscato, Asti Spumante, o un passito, ma non con lo champagne.
Ricordati di non esagerare con le quantità, ogni bicchiere di spumante o di champagne corrisponde a circa 7-12° e contiene ben 71 calorie.
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