RICETTE

Come preparare gli gnudi con la ricetta originale toscana

  • Difficoltà Facile
  • Portata Primo
  • Tempo di preparazione 45 minuti

Ingredienti

250gr di spinaci lessati

250gr di ricotta di pecora

1 uovo

Parmigiano grattugiato

Semolino

Sale

Pepe

Nella cucina toscana ci sono molte ricette gustose, semplici da realizzare e apprezzate e replicate in ogni parte d’Italia, come gli gnudi, un piatto delizioso a base di ingredienti semplici. La preparazione infatti prevede un mix fra spinaci e ricotta fresca di pecora, insieme a uova, farina, formaggio parmigiano e pochi altri prodotti.

La ricetta degli gnudi, tanto minimale quanto buona, è di fatto molto simile a quella che normalmente si fa per il ripieno dei ravioli di magro. Il termine “gnudi” deriva appunto dal fatto che queste polpette di spinaci e ricotta sono senza alcuna copertura e per valorizzarne il sapore, in genere, si ripassano in un sugo di pomodoro leggero o semplicemente in burro e salvia.

Sebbene gli gnudi siano un piatto caro all’intera regione toscana, le loro origini pare che siano senesi e grossetane. In queste due province di solito la farina viene sostituita dal semolino e spesso non si usano le uova. Tuttavia, per favorire la compattezza dell’impasto durante la cottura, un uovo è sempre preferibile adoperarlo.

La ricetta degli gnudi toscani

Il primo step è scolare gli spinaci lessi dalla loro acqua, facendo in modo di strizzarli accuratamente, poi mettiamoli in un robot da cucina insieme alla ricotta di pecora, a sua volta ben drenata. La ricotta e gli spinaci dovranno essere il più possibile asciutti per fare in modo che i liquidi non influiscano sulla lavorabilità e compattezza dell’impasto.

Aggiungiamo il parmigiano, l’uovo intero, il sale e pepe, poi facciamo andare il macchinario a velocità media fino ad amalgamare bene il composto. Con un cucchiaio preleviamo la quantità utile a fare una polpetta e attondiamo l’impasto con i palmi delle mani, dopo di che rotoliamo gli gnudi in un piatto in cui avremo versato del semolino o della farina.

Il semolino sarà utile anche qualora l’impasto fosse un po’ troppo molle e vada quindi rinforzato con qualcosa che assorba un pochino di umidità. I nostri gnudi andranno poi cotti in acqua bollente salata per pochi minuti, avendo cura di scolarli poco alla volta con una schiumarola e non versandoli in uno scolapasta, correndo il rischio di romperli.

Sicuramente il condimento che ne esalta il sapore è quello a base di burro e salvia e per farlo ci basterà sciogliere il primo in una padella, lasciandolo insaporire con qualche foglia di salvia fresca, prima di tuffare gli gnudi. In alternativa va benissimo anche un sugo di pomodoro o un ragù di carne.

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