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Giornata Mondiale delle Tartarughe: 6 cose da sapere sui meravigliosi rettili corazzati

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Le tartarughe, le meravigliose creature da difendere e celebrare

Il 23 maggio è la Giornata Mondiale delle Tartarughe in cui si celebra una delle creature più affascinanti. Grazie all’American Tortoise Rescue e istituita nel 1990 per proteggere testuggini e tartarughe, la ricorrenza nasce per sensibilizzare sull’importanza di questi meravigliosi rettili, sulle condizioni di salute, su come rispettarli e proteggere il loro habitat.

1. Le più antiche

Le tartarughe sono i più antichi rettili esistenti e risalgono al tempo dei dinosauri, oltre 200 milioni di anni fa.

2. Il guscio da difesa

Il guscio che serve per difendersi da aggressori e dalle condizioni termiche sfavorevoli cresce con l'animale. Una sorta di scheletro esterno composto da 50 ossa: la parte superiore viene chiamata carapace, mentre le parte inferiore viene chiamata piastrone. 

3. Il cibo preferito

Le tartarughe terrestri mangiano scarafaggi, frutta ed erba, mentre gli esemplari marini divorano di tutto: alghe, calamari, meduse, crostacei, pesciolini. Questo perché si alimentano con tutto ciò che hanno a disposizione nel loro habitat naturale.

4. La tartaruga azzannatrice

Specie di tartaruga d’acqua carnivora e aggressiva. Nota per il suo morso a scatto che compie con una sorta di “becco” e quando si trova fuori dall’acqua. E’ pericolosa per l’uomo e vive in America.

5. Una vita lunghissima

Alcune specie di tartarughe possono vivere intorno ai 100 anni. Un esempio famoso è Jonathan, la tartaruga terrestre gigante delle Seychelles, premiata dal Guinness dei primati, ha probabilmente circa 200 anni (non si può stabilire con esattezza l’eta di una tartaruga se non si conosce la data di nascita)

6. Le tartarughe marine e la biodiversità

Sono creature fondamentali dal punto di vista ecologico perché fanno parte di due ecosistemi, le spiagge e gli oceani, fondamentali per la vita dell’uomo e non solo. Se le tartarughe marine si estinguessero (sono rischio di estinzione a causa dell’inquinamento) i due ecosistemi sarebbero più deboli portando alla perdita di biodiversità che permette di mantenere intatto il nostro ambiente naturale.

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