LIBRI

Frasi da libri famosi: le più belle

LEGGI IN 2'
Le frasi tratte da libri famosi che hanno arricchito le nostre vite

I libri spesso lasciano il segno. Un segno indelebile nei nostri cuori e nelle nostre menti. Capita di leggere un libro e rimanerne travolti. Tanto da volerlo rileggere o andare a scorrere nuovamente quelle frasi tanto coinvolgenti che ci hanno arricchito. Ma quali e quante frasi hanno cambiato le nostre vite? Sono innumerevoli e rendono la nostra lista di citazioni sempre più lunga. Ecco alcune frasi, tra le più belle, tratte da libri famosi.

Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un'altra. (Italo Calvino, Le città invisibili)

Non gli dirò quanto lo amo, e non perché sia attraente, ma perché è per me più di quanto lo sia io stessa (Emily Bronte, Cime Tempestose)

Tu non devi sapere niente, solo che io ti amo. Io invece debbo sapere, solo se io ho la tua anima. Ti sto pensando, anche ora, anche in queste condizioni sto pensando a te. Lo sai che se cesso di pensarti, tu muori, istantaneamente? Ma non temere, io non cesserò mai di pensarti. (Beppe Fenoglio, Una questione privata)

Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita . La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. (Ray Bradbury, Fahrenheit 451)

Perché l’uomo, diversamente da ogni altra cosa organica o inorganica dell’universo, cresce al di là del suo lavoro, sale i gradini delle sue idee, va oltre il limite dei suoi risultati. Ecco cosa puoi dire dell’uomo: quando le teorie cambiano e crollano, quando le scuole, le filosofie, gli angusti vicoli bui del pensiero nazionale, religioso ed economico crescono e si disintegrano, l’uomo non si ferma, procede brancolando, ferendosi, a volte ingannandosi. Fattosi avanti, può darsi che indietreggi, ma solo di mezzo passo, mai di un passo intero. (John Steinbeck, Furore)

Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze (Daniel Pennac, Come un romanzo) 

Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione  della nostra natura: è per questo che noi esistiamo. (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray)

Meglio andarsene all'altro mondo pieni di baldanza, nel rigoglio della passione, che avvizzire svanendo nel desolato trascorrere degli anni (James Joyce, Gente di Dublino)

Era tutto buio e non si udiva nemmeno un rumore: persino le ombre scure sotto la luna piena sembravano gravide di silenzio e mistero. (Bram Stoker, Dracula) 

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.