FESTIVITÀ E RICORRENZE

Santa Lucia: la leggenda da raccontare ai bambini

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La leggenda di Santa Lucia da raccontare ai più piccoli di casa.

Forse non tutti sanno che non è solo Babbo Natale a portare i regali ai bambini buoni. C'è anche un'altra persona che, soprattutto nelle Regioni del Nord, premia chi si è comportato bene. Si tratta di Santa Lucia, la cui leggenda possiamo raccontare ai più piccoli di casa, per spiegare riti e tradizioni che appartengono anche al nostro patrimonio culturale.

La storia di Lucia è raccontata così dalla tradizione cristiana: era una ragazza siciliana, che con la sua famiglia viveva a Siracusa. Era fidanzata a un concittadino. Un giorno, però, la mamma si ammala e lei va a Catania per pregare sulla tomba di Sant'Agata, che le appare e le chiede di dedicare la sua vita ad aiutare i più bisognosi. Quando torna a casa, sua mamma è guarita e lei rompe il fidanzamento, iniziando a dare una mano ai poveri, donando tutta la sua dote. Il fidanzato vuole vendicarsi e dice a tutti che lei è cristiana: all'epoca i cristiani venivano perseguitati. Lucia non si tira indietro e conferma la sua fede, anche se dovrà subire molte torture. Il suo corpo, anziché indebolirsi per il male subito, diventa più forte. La condannano a morte e da allora è martire e santa per la tradizione cristiana.

Oltre alla storia cristiana, però, esiste anche una leggenda, che spiega perché è considerata la protettrice della vista (in Italia si fanno anche dei dolci in suo onore, gli occhi di Santa Lucia). Lucia aveva fatto innamorare un ragazzo che le chiese in dono i suoi occhi. Lei glieli dette, ma questi ricrebbero. Il giovane glieli richiese, perché erano più belli di prima. Lei si rifiutò e lui la uccise.

Santa Lucia in alcune regioni del Nord Italia, in cui viene celebrata il 13 dicembre, giorno della sua morte, porta i regali ai bambini buoni che le scrivono una letterina, proprio come a Babbo Natale. La Santa arriva con il suo asinello e guai a trovare bimbi svegli, altrimenti getta nei loro occhi cenere e sabbia. Anche in Scandinavia il culto della santa è molto sentito: ogni 13 dicembre al mattino la figlia primogenita si veste con una tunica bianca e una cintura rossa in vita, con una corona in testa con sette candele. Così vestita porta caffè, latte e dolci ai famigliari che ancora dormono. Le sorelle più piccole la accompagnano, mentre i maschietti indossano cappelli di carta e bastoni con le stelline. È anche consuetudine passare di casa in casa per cantare.

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