SCUOLA ED EDUCAZIONE

Cosa fare per festeggiare i 100 giorni alla Maturità

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Cosa sono i 100 giorni?

In molte regioni d'Italia c'è una bella usanza che i ragazzi dell'ultimo anno delle scuole superiori portano avanti. Ci riferiamo ai 100 giorni della Maturità: in pratica, esattamente 100 giorni prima dell'inizio ufficiale dell'Esame di Stato, gli studenti si ritrovano insieme per festeggiare, anche con riti scaramantici, nella speranza che tutto possa andare bene. Cosa fare per festeggiare i 100 giorni alla Maturità?

Per la Maturità 2024, i 100 giorni si celebrano lunedì 11 marzo. I maturandi festeggeranno in tantissimi modi questa giornata, dalla quale parte ufficialmente il countdown per l'esame di stato. A seconda delle regioni e delle città i riti sono diversi. Anzi, in alcuni posti d'Italia nemmeno si conosce questa bella usanza. In alcuni casi, i ragazzi raccolgono soldi in strada per pagarsi una cena, invitando anche i docenti. Mentre altre volte si organizzano weekend o giornate al mare o in montagna. Gettonatissima la serata in discoteca, con colazione tutti insieme il mattino successivo e l'arrivo a scuola a lezione con gli stessi abiti della sera precedente. Ovviamente per chi riesce a non addormentarsi prima.

Ci sono anche dei riti scaramantici in voga in molte regioni italiane. A Pisa, in Toscana, bisogna toccare la lucertolina di Piazza dei Miracoli per sperare nella buona sorte (anche se al momento risulta transennata). In alternativa si possono fare 100 giri intorno alla torre pendente. Chi vive al mare, ha un'altra usanza: scrivere sulla sabbia il voto che spera di prendere all'esame finale. Se l'onda non cancella tutta la scritta, il ragazzo prenderà 10 punti in meno rispetto a quelli previsti.

In alcune regioni si fanno anche dei pellegrinaggi in luoghi considerati sacri, per chiedere una mano dall'alto. Ad esempio è consuetudine in Abruzzo, dove gli studenti si recano presso il santuario di San Gabriele dell'Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, in provincia di Teramo. Si svolge anche la benedizione delle penne, una cosa molto carina. A Livorno, invece, si devono salire in ginocchio i gradini che portano al Santuario di Montenero. Ma ci sono anche pellegrinaggi alla Madonna di Civitavecchia, a San Giovanni Rotondo, al Santuario della Madonna del Lussari o al Santuario di Santa Rita da Cascia.

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