PRIMA INFANZIA

Come riconoscere i bambini oppositivi

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I segnali che ci fanno capire che siamo di fronte a bambini oppositivi

Chi sono i bambini oppositivi? Sono bambini che soffrono del Disturbo Oppositivo Provocatorio o DOP, una vera e propria patologia neuropsichiatrica dell'età evolutiva che si manifesta con un'opposizione e un comportamento negativistico sempre presenti. Sembrano voler sempre sfidare genitori e adulti di riferimento, senza mai arrivare, però, alla violazione delle norme sociali o al venir meno del rispetto verso l'altro. Come riconoscere i bambini oppositivi?

Non è facile cogliere subito i primi segnali in età evolutiva, anche perché questo è un periodo di crescita caratterizzato anche da sbalzi di umore, da cambiamenti continui nell'atteggiamento, da ricerca della propria identità che spesso non permette di individuare gli elementi patologici degli atteggiamenti dei più piccoli. L'opposizione nei bimbi è normale e la linea di confine con l'evento patologico è così sottile che spesso la diagnosi non riesce a venire fuori precocemente.

Il disturbo si può riconoscere da alcuni piccoli dettagli che, però, fanno la differenza tra "normalità" e il Disturbo Oppositivo Provocatorio. I bambini si rifiutano di rispettare le regole degli adulti, li sfidano di continuo, reagiscono con rabbia o collera di fronte alla posizione netta dei grandi che chiedono di essere ascoltati. Inoltre, i bambini oppositivi tendono ad accusare gli altri per colpe che sono loro, senza prendersi mai la responsabilità di niente. Sono bimbi sempre arrabbiati, negativi, dispettosi, altamente permalosi e anche vendicativi.

Il disturbo diventa evidente con l'ingresso alla scuola dell'infanzia, quando il bambino deve relazionarsi con altre figure adulte di riferimento o con i suoi pari. Le regole scolastiche sono strette e questo si ripercuote con altri fattori rilevanti, come l'umore che è instabile, la scarsa autostima, liti con tutti, frustrazione e rabbia perenne.

Rivolgersi a una figura specializzata in questi disturbi dell’età evolutiva può aiutare bambino e genitori ad affrontare quella che può essere una situazione profonda di disagio nel piccolo.

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