Il voto in condotta nella scuola italiana ha subito una modifica significativa con una nuova normativa che gli attribuisce un ruolo più incisivo e determinante nel percorso scolastico degli studenti. Il comportamento degli studenti sarà valutato durante l’intero anno scolastico, con particolare attenzione anche a eventuali episodi di violenza o aggressione nei confronti del personale scolastico o di altri studenti.
- Voto maggiore di 6: fondamentale per accedere alla classe successiva
- Voto 6: con questo risultato sarà sospesa la decisione sull’ammissione e lo studente dovrà redigere un elaborato su temi legati alla cittadinanza attiva, collegandolo alle motivazioni che hanno portato al giudizio ottenuto. Il lavoro potrà assumere la forma di testo scritto, di presentazione multimediale o esposizione orale. In caso di valutazione insufficiente, lo studente non potrà essere ammesso alla classe successiva.
Il comportamento diventa parte integrante della valutazione finale, e incide sul credito scolastico, specialmente nelle superiori. In sintesi: chi si comporta bene e partecipa attivamente alla vita scolastica avrà un riconoscimento anche sul piano del voto complessivo.
Riforma delle sospensioni
- Sospensioni fino a 2 giorni: lo studente dovrà stare a scuola e sarà impegnato in attività di approfondimento sulle conseguenze dei propri comportamenti scorretti.
- Sospensioni superiori a due giorni: le scuole potranno attivare dei percorsi di cittadinanza solidale, da svolgere presso enti o associazioni individuati in precedenza.
Per accompagnare l’entrata in vigore delle nuove regole, è inoltre prevista una campagna informativa rivolta a studenti, famiglie e docenti.