Spesso molti scolari, soprattutto della scuola materna e elementare, sono impauriti dalla ripresa scolastica a settembre. Chi a scuola ci va per la prima volta in un nuovo ciclo scolastico o chi deve affrontare dei nuovi compagni o dei nuovi insegnanti potrebbe iniziare già ad agosto a tremare di paura. Bisogna modificare anche le proprie abitudini, fare nuove amicizie, trovare i ritmi adatti per il nuovo anno scolastico. Come affrontare il ritorno a scuola senza paura?
Come ridurre lo “stress da inizio scuola”?
- Innanzitutto bisognerebbe creare un ambiente sereno e stimolante per favorire l’apprendimento e la socializzazione tra compagni e insegnanti, senza creare inutili e per niente produttive tensioni in chi si trova a star seduto al proprio banco ad affrontare la giornata scolastica.
- Accanto a questo è fondamentale un buono stato fisico: negli ultimi anni, infatti, bambini e adolescenti dormono sempre meno e i ritmi sonno-veglia continuamente alterati favoriscono una sensazione di stanchezza e spossatezza continua, riduzione dell’attenzione… per non parlare dell’odiosa e difficile levata mattutina! Il sonno dovrebbe durare almeno 8-9 ore, ma sempre più spesso i bambini restano alzati a guardare la tv, a giocare con la Playstation o navigare in internet.
- Per quanto riguarda videogames e tv, i pediatri sostengono che sarebbe meglio ridurre il loro utilizzo a non più di 2 ore giornaliere, sia per non sottrarre tempo allo studio, sia per sfuggire all’invitabile sedentarietà dei nostri giorni.
- Spuntini ipercalorici a base di merendine, patatine e bevande gassate possono condurre fin da piccoli all’obesità, difficile da combattere con la crescità e pericolosa per la salute psico-fisica dell’individuo.
- Sì all'attività fisica, meglio se scelta e amata dal bambino, magari 2 o 3 volte la settimana, ma senza esagerare e con la dovuta elasticità, senza caricare il bambino di ulteriori stress per la competizione o di un’infinità di corsi da seguire (il corso d’inglese, il corso di nuoto, il corso di musica).
- Anche lo studio non dovrebbe superare le 3 ore al giorno: dopo 4 o 5 ore di scuola è importante un po’ di svago, meglio se all’aria aperta e se favorisce il contatto con i coetanei.
- Non va dimenticato poi che la domenica è vacanza per tutti, adulti e bambini, e le vacanze di Natale, dicono gli esperti, dovrebbero essere veramente "vacanze", anche se purtroppo sono molti gli insegnanti che non concordano con questa visione e caricano gli studenti di quegli angoscianti compiti!