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Gli errori più comuni che si fanno quando si usa l'italiano

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Tanti errori in italiano che non dovremmo più fare: ecco i più comuni.

Imparare una nuova lingua non è facile, soprattutto se è molto distante da quella che si è soliti parlare ogni giorno. Ma anche saper parlare e scrivere correttamente nel proprio idioma può non essere semplice, soprattutto se è passato tanto tempo da quando la maestra correggeva nei nostri temi i più comuni errori di italiano che tutti, chi più e chi meno, fa ogni giorno. Sia quando parla sia quando scrive.

Ci sono parole che seguono regole ben precise, di scrittura e di significato, che è bene conoscere per non sbagliare. E ci sono modi di dire e termini che spesso usiamo a sproposito, credendo che abbiano un significato e scoprendo, magari dopo tanto tempo, di aver sempre sbagliato. Ma quali sono gli errori più comuni che si commettono soprattutto quando si scrive in italiano?

  1. Si o sì: l'accento si usa sempre quando viene utilizzato come particella affermativa, negli altri casi invece no.
  2. E/Ed, A/Ad: ecco un bel dilemma. La D eufonica si aggiunge solamente quando la parola che segue inizia con la stessa vocale ("leoni ed elefanti" è corretto, "leoni ed aquile" è sbagliato). Ci sono poi eccezioni, come "ad esempio".
  3. Da o dà: entrambe le parole sono scritte correttamente, ma l'accento si usa solamente quando il termine è inteso come voce del vero dare, mentre non si usa quando indica una preposizione semplice.
  4. Fa o fà: la terza persona singolare del verbo fare non ha bisogno dell'accento.
  5. Se stesso o sé stesso? Se dopo il se riflessivo c'è la parola "stesso" l'accento non ci va, mentre quando è usato da solo ci vuole e quindi diventa sé ("Amava se stesso" è corretto, così come lo è "È pieno di sé").
  6. Un': l'articolo indeterminativo con l'apostrofo si usa solo per le parole femminili (è corretto dire un'elefantessa, mentre al maschile si scrive senza, quindi un elefante).
  7. Qual'è o qual è? Un bel dilemma e un errore in cui molti cadono. Qual è si scrive senza apostrofo, sempre!
  8. Un po' o un po o un pò? Si scrive sempre e solo con l'apostrofo, quindi "un po'", perché altro non è che il troncamento della parola poco.

Un bel ripasso di grammatica servirebbe a tutti, a ogni età, magari usando gli esercizi di italiano che di solito si propongono ai bambini!

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