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Vacanze in appartamento: come organizzarsi

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Per soggiorni più lunghi di 1 o 2 notti, per viaggi in famiglia o tra amici, gli appartamenti vacanza sono sempre più richiesti. Ecco come organizzarsi prima della partenza e al momento di tornare.

Prima c’era la casa al mare o in montagna per tutta la stagione oggi ci sono i portali come Airbnb, Homelidays e Wimdu che ti permettono di affittare appartamenti, case o ville in qualsiasi parte del mondo, anche per una sola notte.

Se si sceglie una sistemazione diversa da un hotel lo si fa, di solito, per non avere vincoli di orari o menù e per sentirsi liberi da dress code e animazione insistente. In appartamento si è indipendenti come a casa, si fa la spesa per la colazione, si preparano i panini per il pranzo e si fa la spesa per cucinare la sera, sempre che non ci si voglia concedere il ristorante.

Quando la casa è di proprietà i problemi non si pongono: sappiamo che nella nostra dimora c’è tutto il necessario, dalla biancheria per il bagno e la camera agli accessori per cucinare. Ma quando si prende in affitto un appartamento non nostro come ci si comporta?

Innanzi tutto è necessario contattare i proprietari ed accertarsi di cosa è incluso o meno nella retta. Dal momento che l’ultima tendenza è viaggiare in aereo, è poco verosimile doversi portare valigie piene di asciugamani, lenzuola o, peggio ancora, pentole! Ma non sarebbe nemmeno piacevole trovare il bagno senza carta igienica o vedersi addebitare sulla carta di credito delle pulizie finali non preventivate!

A onor del vero, il trend è di consegnare ai villeggianti una casa completamente accessoriata, in modo da rendere il meno difficoltoso possibile il soggiorno. Alcuni proprietari particolarmente proattivi lasciano addirittura la spesa fatta ai viaggiatori, gestiscono i noleggi di auto e motorini, forniscono mappe della zona e lasciano a disposizioni numeri utili e di emergenza. Per non parlare del wifi: ormai fondamentale ed imprescindibile nella scelta della sistemazione, specialmente nelle località più remote!

E al momento di ripartire? Se avrai tenuto la casa come fosse la tua durante il soggiorno, avrai sicuramente rimosso immediatamente le macchie più difficili, come quelle di unto sul piano cottura, avrai aspirato la sabbia in eccesso e passato lo straccio dopo qualche giorno di villeggiatura.  Questa pratica ti sarà utile per non farti accreditare spese di pulizia finali non previste.

Ricorda sempre di riconsegnare tutti i mazzi di chiavi e di contattare tempestivamente il proprietario in caso di difficoltà (tubazioni rotte, frigo non funzionante…) o qualora accidentalmente avessi arrecato qualche danno alla proprietà (una grossa macchia sulla tappezzeria, un vaso rotto…). Tutto ciò, oltre ad essere sinonimo di civiltà e buon senso, ti solleverà dal ritrovarti qualche franchigia improvvisamente addebitata sulla carta.

Qualora la casa fosse di tua proprietà, al momento di tornare in città ricorda di fare una pulizia generale di bagno, cucina e pavimenti; chiudere acqua, gas e luce; sghiacciare frigo e freezer (altrimenti senza corrente si formerà una pozza d'acqua che potrebbe danneggiare mobili e pavimenti); chiudere ermeticamente finestre e porte, comprese tapparelle e persiane. Potrebbe essere anche utile passare un buon insetticida in corrispondenza delle aperture verso l'esterno e, infine, non dimenticare di inserire l'allarme, se la tua casa ne è dotata!

 

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