DONNE E LAVORO

Elena Casiraghi: sport, alimentazione e maternità

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Presenza fissa nella trasmissione DeejayTrainingCenter - in onda la domenica con Linus, Stefano Baldini e Davide Cassani - Elena Casiraghi è Specialista in Alimentazione e Integrazione dello Sport per Equipe Enervit e Docente di Teoria e Metodologia dell’Allenamento all’Università degli Studi di Pavia. Ha trascorso la vita nello sport, dedicandosi a nuoto, pallanuoto, canottaggio e triathlon. Da poco è diventata anche mamma. In questa intervista ti racconta come far conciliare i bambini e il desiderio di mantenersi in forma.

A volte una neomamma è sottoposta a uno sforzo fisico e mentale tale da sentirsi una vera atleta della quotidianità: come re-inserire lo sport nella nuova vita?

Ogni mamma dovrebbe proteggere un po' di tempo da dedicare a sé stessa. Non solo per rilassarsi ma anche per ritrovare la donna che è in lei. La scelta di come passeremo quel tempo dev'essere in linea, a mio avviso, con ciò che siamo e con ciò che più ci piace fare, La mia vita ha sempre avuto come fil rouge lo sport. Sono stata un'atleta e l'allenamento era la mia priorità quotidiana. Accanto lo studio. Ed il lavoro. Mantenere questa abitudine – anche se ridimensionata nel tempo che le posso dedicare - non è una questione di egoismo bensì una questione di identità. Sono una mamma sportiva. A volte - quando gli impegni famigliari e la gestione della casa e lavoro me lo permettono- mi alleno da sola. Altre volte invece porto con me Bianca. Lei si diverte come una matta. Quando corro spingendo il passeggino lei ride, altre volte si rilassa e si addormenta. Ho camminato con lei in montagna e, se restiamo a casa perché piove, facciamo esercizi insieme (o meglio, io faccio esercizi e lei mi salta addosso).

Facciamo tutte dei buoni propositi ma quali sono quelli realistici? Da dove cominciare?

Consideriamo prima di tutto quanto tempo abbiamo a disposizione. Nel mio caso 30 minuti di orologio, non uno di più. Poi scegliamo l’attività che pratichiamo con piacere e che si sposa con la nostra logistica. Cammino? Corsa? Nuoto? Cyclette? A ciascuno la propria. Personalmente alterno una seduta aerobica a ritmo continuato a una con qualche sprint. Ad esempio, ogni 5 minuti eseguo 30 secondi alla massima velocità. Questo apparentemente piccolo impegno rinforza lo stimolo dell'allenamento, aumentando il metabolismo, non solo durante la seduta ma anche nelle ore successive. Non dimentichiamola tonificazione. È sufficiente un tappetino o asciugamano ed eseguire qualche piccolo circuito a corpo libero a carico naturale, fatto di 4 esercizi ripetuti 3-4 volte.  

Cosa bisognerebbe tenere presente sia dal punto di vista dell’allenamento sia dal punto di vista dietetico? 

Equilibrio. Non fare troppo sport perché rischi di non riuscire a recuperare e non farne troppo poco: piuttosto poco ma spesso. Lo stesso a tavola: mangia bilanciato. Inserisci nel piatto gli alimenti positivi: ogni volta una piccola fonte di proteine, tanta verdura e una porzione di frutta (non esagerare con quest'ultima). Ascolta il tuo corpo: a seconda delle sue necessità, ti guiderà verso la scelta migliore. E se un giorno sgarri, goditela ma il giorno successivo rientra nel tuo stile di vita, senza fare l'errore di saltare i pasti o ridurre il piatto per compensare. Niente di più sbagliato. Tieni sempre un pasto libero la settimana, così come un giorno senza attività fisica.

Quali sono le principali difficoltà che si affrontano a riprendere l’attività sportiva dopo aver avuto un bebè?

Personalmente devo venire a patti con tempo a disposizione. I papà e i compagni non sempre riescono a lasciarci uno spazio in cui riprenderci dalle fatiche coi bebè. Ma non bisogna demordere.

Quindi, come conciliare fare la mamma e fare sport? Tu come fai?

L'organizzazione è lo sport della mamma. Se c'è il desiderio, la volontà di muoversi, ci si organizza per proteggere del tempo da dedicare a sé stesse. Una volta, in pausa pranzo uscivo con le colleghe. Ora, la pausa pranzo è l’unica possibilità che ho per allenarmi. La motivazione è forte perché so che se perdo quella finestra di tempo, per quella giornata l’allenamento va in fumo.

Quali trucchi casalinghi si potrebbero adottare quando il tempo per uscire ad allenarsi è poco? 

Se attrezzarsi di tapis roulant o rulli o bici da spinning è troppo costoso, esistono in commercio piccoli attrezzi a basso costo per allestire una minipalestra a casa in poco spazio e magari coinvolgendo anche i propri piccoli. Bastano un tappetino di gomma e il peso del proprio corpo. Se vuoi di più, puoi acquistare un anello da pilates oppure degli elastici che grazie alla loro diversa resistenza ti permettono di allenare la forza pur rispettando tendini e muscoli. Si possono eseguire esercizi di core stability ed esercizi per il pavimento pelvico.  È importante anche rinforzare i muscoli obliqui dell'addome: questo in particolare ci permetterà di riacquistare la vita delineata.

Tu come hai fatto con l’arrivo di tua figlia Bianca?

Dopo 40 giorni dal parto (naturale) ho iniziato a fare esercizi per tonificare il pavimento pelvico e i muscoli delle gambe. Successivamente a questi, ho alternato giorni di cammino usando il metodo interval training. Con il passare delle settimane, ho aumentato i minuti di corsa e ridotto quelli di cammino, fino a sostituire la camminata con la corsa. Tuttora – dopo quasi un anno - continuo con gli esercizi di tonificazione per le gambe schiena addome e pavimento pelvico. È una routine.

A chi è utile chiedere consiglio per rimettersi in forma dopo un parto?

A personale qualificato senza dubbio, come laureati in scienze motorie o personal trainer, purché siano esperti in ambito post gravidanza. Meglio ancora se...loro stesse hanno avuto figli! 

È appena ricominciata la nuova stagione di #deejaytrainingcenter ogni domenica alle ore 12 su Radio Deejay. Cosa ti piace dell’esperienza in radio? Quali sono le domande più frequenti che ti rivolgono?

Adoro cercare di semplificare gli studi scientifici applicandoli alla pratica sportiva. È la mia passione e il mio lavoro quotidiano. Mi domandano spesso come alimentarsi: c'è molta confusione. Sul web infatti si può trovare una risposta per ogni dubbio ma nessuno ci assicura che quella sia una risposta valida. Alla base infatti ci dev'essere un'autorevolezza scientifica e…la pratica su sé stessi! Questo è quello di cui mi occupo: studiare e sperimentare su me stessa oltre che su atleti e altre persone, osservare, raccogliere i dati. Se ti fa piacere, puoi mandare anche tu le tue domande a trainingcenter@deejay.it

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