Scopri la storia di Patrizia e di BAUBEACH® scorrendo la gallery.
BAUBEACH® nasce grazie all’aiuto di persone illuminate.
Come sceneggiatrice ho avuto la fortuna di lavorare accanto a Tonino Guerra. Ho sempre cercato una poetica con cui raccontare l’esistenza. Sentivo la necessità di vivere maggiormente a contatto con la natura con i miei cani, perché Roma pone molti limiti alla frequentazione di luoghi pubblici.
A Fregene mi sono comunque scontrata con la legge che vieta l’accesso in spiaggia e la balneazione. Mi sono guardata intorno, per capire come aggirare l’ostacolo. Anche gli amici sarebbero stati felici.
La prima volta, ho ottenuto ospitalità all’interno di uno stabilimento balneare e una deroga concessa grazie a un comandante della Capitaneria di Porto, grande animalista. Poi la responsabilità delle spiaggie passò dalla Capitaneria al Comune. Poteva essere un problema ma incontrai l’allora sindaco di Fiumicino che – nonostante il terrore dei cani - riteneva la mia iniziativa molto democratica e mi diede tutto l’appoggio possibile.
…ma non fila tutto liscio
All’inizio del mio percorso ho trovato persone possibiliste, che hanno capito il desiderio di creare un posto in cui i cani ricevessero un trattamento di favore.
L’Associazione S.D.Baubeach Village nasce nel 2000 e in pochi anni si fa conoscere da tutti. Poi c’è stato un blackout perché il luogo in cui eravamo viene venduto e comincia una trafila burocratica piuttosto oscura contro un’amministrazione ostile.
Ho sempre voluto che BAUBEACH® fosse un simbolo di legalità e positività, quindi è importante fare le cose con l’appoggio amministrativo.
…e finalmente BAUBEACH® ottiene una sede definitiva…
Dal 2010 ho ottenuto una nuova concessione a Maccarese vicino a Fregene e dovremmo essere al sicuro.
Come funziona BAUBEACH®? Come si evita che scoppi una “cagnara”?
Facciamo una bella selezione all’ingresso per garantire serenità sicurezza e libertà a tutti gli ospiti. C’è un regolamento da seguire; ad esempio è vietato introdurre soggetti asociali (sia cani sia umani), femmine in estro (solo cani) e cuccioli non vaccinati. I cani possono essere lasciati liberi, compreso l’accesso al mare in uno specchio d’acqua delimitata.
Le maggiori difficoltà e resistenze provengono dagli umani e non dai cani. Uno dei nostri compiti è anche creare informazione ed una educazione al rispetto di tutte le forme viventi.
Cosa rende particolarmente piacevole la permanenza a BAUBEACH®?
Cerco di alleggerire il peso della famiglia con corsi di pilates, yoga, mindfulness, conferenze e presentazioni di libri. C’è un ristoro vegano, in linea con la nostra filosofia animalista e ambientalista; i nostri ospiti sono soprattutto persone consapevoli, legate dall’amore per i cani.
Che cos’è Baumood®?
È un incubatore di progetti. L’obiettivo a lungo termine è creare una scuola etologica. Abbiamo un approccio empatico-relazionale che è differente da quello della normale cinofilia. Io ho frequentato un corso di Etologia relazionale. Abbiamo un sito dedicato a Baumood® e abbiamo creato un ulteriore spazio. in un terreno in affitto in cui sviluppiamo attività che ci mettono a contatto con la natura. Al centro ho voluto una Yurta mongola, un posto magico che rappresenta l’unione tra cielo e terra: è ben coibentata sia d’estate sia d’inverno e attorno abbiamo costruito un “bosco emozionale” arredato con opere d’arte di Karen Thomas, istallazioni totem sparse nella macchia mediterranea.
Anche lo yoga si fa con il proprio cane?
Al BAUBEACH® tutto si fa con il cane accanto! Siamo certi che le attività cosiddette olistiche – che ci fanno stare meglio mentalmente e fisicamente perché ci rilassano dalle tensioni – influiscono positivamente sul rapporto che abbiamo con il nostro cane.
Anche BAU DEEP YOGA® è stato registrato come tutti i nostri marchi, in modo che non siano sfruttati in luoghi che non hanno la nostra filosofia d’approccio, che è una garanzia per i nostri clienti.
Che progetti hai per la prossima estate?
La stagione comincia alla fine di aprile: in spiaggia, ci sarà una grande balena di Karen Thomas che diverrà un contenitore di eventi per mettere a contatto le persone con le iniziative di chi lavora a difesa del pianeta. Presenteremo “Vegan, un manifesto filosofico” di Leonardo Caffo e “Il piccolo libro vegano” di Serena Ferraiolo.
Ho proposto una campagna contro le plastiche a tutti gli stabilimenti balneari. I miei 10.000 soci da quest’anno saranno sensibilizzati su questo aspetto e avranno a disposizione delle bellissime borracce in Tritan e un convertitore per ridurre al minimo le bottigliette usa e getta.
Il 30 settembre smonteremo tutto e io mi metterò a lavorare per organizzare la stagione successiva.
Quante soddisfazioni hai avuto da BAUBEACH®?
Anzitutto siamo stati i primi ad ottenere la deroga per fare entrare i cani al mare. Abbiamo ottenuto – ancora una volta primi nel Lazio e per il terzo anno - la certificazione ISO 13009 per gli stabilimenti balneari secondo cui agli ospiti è garantito un elevato livello in termini di qualità, sostenibilità ed accessibilità. Inoltre, siamo tra i “Lidi amici del mare” di WWF, FIBA e Lega Ambiente.
Hai mai pensato a un franchising BAUBEACH®?
Ho scritto dei libri e una guida su come realizzare qualcosa di simile a quello che ho realizzato a Maccarese. È possibile sia avvalersi della nostra consulenza sia richiedere il nostro marchio ma bisogna fare attenzione: bisogna essere sia imprenditori sia animalisti: le due caratteristiche, se sono disgiunte, non funzionano. Inoltre, è molto difficile mettere insieme le persone che lavorano in base alle loro motivazioni interne: non basta una persona che fa bene il proprio lavoro perché è assolutamente indispensabile metterla nel contesto giusto.
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