GIARDINAGGIO

Un'azalea per il tuo angolo 'green'

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L’azalea è una pianta che ha bisogno di molte cure e qualche trucco per riuscire a decorare giardini e terrazze in modo meraviglioso.

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Azalea, la temperanza

Appartenente al genere dei Rhododendron che a sua volta rientra nella famiglia delle Ericacee, l’azalea è un arbusto nano sempreverde che nel linguaggio dei fiori significa ‘temperanza’. Il nome proprio dell’azalea deriva dal greco e significa ‘secco’, aggettivo che rivela già il suo nemico più grande, l’eccesso di irrigazione.

Il genere Rhododendron si divide in due tipologie, appunto l’azalea e il rododendro, altro arbusto sempreverde che in passato ha creato molta confusione tra le due tipologie. La differenza principale tra le due piante è la loro dimensione: i rododendri sono molto alti, infatti, possono raggiungere anche i quattro metri, sono adatti alle pareti rocciose e provvisti di fiori con dieci stami. Le azalee, al contrario sono molto più piccole e perfette per essere coltivate anche in vaso.

Il terreno e l’irrigazione

Le azalee sono piante rustiche che preferiscono le posizioni in pieno sole nelle regioni del Nord e le esposizioni a mezz’ombra in quelle del Sud. Il suo terreno ideale è acido con un pH ideale di 4, 5-6, adattandosi perfettamente sia alla coltivazione in piena terra sia in quella da vaso.

Per la cura delle azalee è importante ricordare che questa pianta potrebbe avere dei seri problemi nel caso di un eccesso di irrigazione: in caso di mancanza di acqua, infatti, l’azalea ha molte probabilità di riprendersi mentre se viene colpita da marciume radicale, causato dall’abbondanza di acqua, la ripresa è quasi impossibile.

L’azalea in vaso

Come anticipato, l’azalea si trova benissimo anche nelle coltivazioni in vaso anche se è meglio preferire la soluzione della ciotola. Una pianta alta dai 50 ai 70 cm, infatti, ha bisogno di un diametro di almeno 40 cm e una profondità di 20 cm per crescere correttamente.

Quando si procede con il rinvaso è molto importante utilizzare una torba ben inumidita piuttosto di un terriccio per acidofile. Il substrato, inoltre, se l’acqua è troppo calcarea va sostituito ogni anno ma in caso contrario sarà sufficiente farlo ogni due. Se l’azalea è esposta completamente al sole è necessario che abbia vicino una parete in cui riflettere il sole. Fondamentale per la sua crescita sarà anche la concimazione che dovrà essere fatta periodicamente con prodotti specifici per piante acidofile che impediranno l’ingiallimento delle foglie.

Trucchi e consigli

Ovviamente esistono molte specie di azalee e per il proprio angolo verde le più classiche sono l’Azalea japonica, di cui in ogni caso esistono numerosi ibridi e che resiste molto anche al freddo e l’Azalea indica con i fiori più grandi della ‘japonica’.

I consigli per mantenere a lungo le azalee riguardano l’esposizione alla luce, la temperatura e l’irrigazione. Ricorda che nel periodo invernale, le azalee per vivere bene e fiorire, devono rimanere in un ambiente in cui la temperatura si aggiri sui 15 °C. Tenere queste piante nelle stanze della casa con temperature più elevate, comprometterà notevolmente la loro fioritura. Durante l’estate, le annaffiature devono essere frequenti e non troppo abbondanti per mantenere l’umidità costante. Due bicchieri d’acqua al giorno, al mattino presto e alla sera tardi o, in alternativa, ‘l’irrorazione a spruzzo’, che riguarderà la parte inferiore del cespuglio per non rovinare i petali, si rivelano due ottime soluzioni.

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