GIARDINAGGIO

Coccole di terra

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Non tutte le piante sono uguali e per garantire una buona qualità di crescita è necessario scegliere il terriccio adatto.

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La qualità della terra

Per far crescere una pianta rigogliosa e robusta non è sufficiente bagnarla costantemente ma è necessario verificare la qualità della terra nella quale vive. Quando la terra appare secca e polverosa oppure le radici occupano gran parte dello spazio disponibile è ora di rinnovarla.

Il terriccio che troviamo in vendita è contenuto in confezioni singole compresse, per ristabilire il suo volume originario è importante setacciare la terra oppure frantumarla con le mani.

Caratteristiche generali

È importante verificare che la terra che stai per acquistare abbia almeno il 50% di umidità: una terra troppo secca danneggia le radici che non riescono ad assorbire l'acqua mentre quella troppo umida tende ad asfissiare la pianta.

Per quanto riguarda la caratteristica chimica è utile sapere che una pianta d'appartamento necessita di una terra con un 'pH' compreso tra il 5,5 e il 6,5 percento. Ogni pianta necessita di una qualità particolare di terriccio, vediamo allora una panoramica sui tipi di terra e sul loro impiego ideale:

La torba

Ecco un tipo di terra acida e leggera composta da un miscuglio di argilla, piante acquatiche e sabbia carbonizzati. Ha la caratteristica di trattenere l'acqua a patto che la pianta non venga bagnata troppo spesso.

Per questo motivo è ideale per le petunie, le fucsie e per tutte le piante che hanno bisogno di una costante umidità. Aggiungendo a questo tipo di terriccio un po' di terra di brughiera si prepara un'ottima base per le ortensie rosa.

La terra universale e di brughiera

Questo tipo di terra ha le stesse sostanze nutritive di quella da giardino: quando viene bagnata si drena con facilità così le radici non si impregnano troppo d'umidità. Se hai dei gerani puoi mixare il tipo universale con un 30% di terra granulosa, in questo modo aumenterai la capacità di far scorrere via l'acqua in eccesso.

Le piante amanti della terra di brughiera sono i rododendri, le azalee, le eriche e le ortensie che grazie alla sua composizione diventano azzurre. Questa terra non contiene calcare e una volta bagnata trattiene molto l'acqua. La brughiera è di tipo acido, soffice, utilizzata molto in floricoltura, è composta da sabbia silicea e materie organiche ed è priva d'argilla.

La terra del bosco

La migliore è quella che proviene dai boschi di latifoglie. Questo terriccio composto da strati di residui organici (foglie, frutti ed i ramoscelli secchi) è indicata per garofani e ciclamini.

Se hai possibilità di prenderla da sola, scarta la parte superficiale troppo fresca e prendi quella più soffice di colore più scuro che trovi tra la superficie aerea e quella della terra.

La terra granulosa

La sua consistenza la rende l’ideale per le piante grasse. Infatti, contiene sabbia, piccoli sassi, residui vulcanici, sali minerali ed ha la particolarità di essere molto drenante. Se vuoi dare maggiore stabilità alle radici della pianta, soprattutto per l'aloe o le agavi, aggiungi un 25-30% di terriccio universale.

O ancora, per garantire la crescita di piante come la buganvillea e l’ibisco basta aggiungere un terzo di terra granulosa a quella universale.

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