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Orto sinergico: che cos'è, come avviarlo e organizzarlo

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Avviare un orto sinergico è facile. L’intervento umano è ridotto al minimo e avrai il tuo orto casalingo senza utilizzare fertilizzanti e pesticidi. Scopri il mondo dell’agricoltura sinergica!

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Cos’è un orto sinergico?

L’orto sinergico è stato sviluppato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip all’inizio degli anni ’80. La donna si è rifatta ai principi dell’agricoltura naturale ideati dall’agronomo e filosofo giapponese Masanobu Fukuoka. La donna ha applicato e approfondito soprattutto i concetti della permacultura e dell’agricoltura naturale del “non-agire”, adattandoli al clima mediterraneo. Secondo lo studioso giapponese, il terreno non ha bisogno di alcun tipo di lavorazione da parte dell’uomo. Tutto quello di cui necessita proviene dalle radici e dall’attività svolta dai microrganismi e da alcuni animali come lombrichi e insetti.

Organizzare un orto sinergico?

È possibile farlo anche in casa, basta conoscere alcune regole base. Una buona progettazione iniziale ti permetterà di evitare interventi invasivi futuri. È quindi importante pianificare il tuo orto con attenzione, per permettere alle piante di essere in sinergia l’una con l’altra. Tieni conto dei quattro principi base dell’agricoltura sinergica:

•    Non lavorare la terra. Il terreno sa autoregolarsi da solo anche senza l’aiuto dei fertilizzanti. Non muoverlo e fai in modo che si ossigeni da solo secondo il suo naturale ciclo.
•    Non camminare mai sul terreno. Compattando il suolo alteri la sua areazione.
•    Non concimare. Non avrai bisogno di fertilizzanti, perché il terreno sarà sempre coperto da materiale organico, come le foglie delle piante che gli crescono vicino. Il terreno si può coprire sia con una pacciamatura vivente – ad esempio erbe aromatiche – che con una pacciamatura secca, come la paglia. Per pacciamatura s’intende un composto di paglia, foglie o canne per proteggere la superficie dalla pioggia e dall’umidità.
•    Pianta almeno tre specie differenti in ogni bancale. Tra loro si attiverà subito il principio di sinergia. Un esempio possono essere delle cipolle o dei porri - dall’azione antibatterica - un ortaggio da radice e una pianta leguminosa. Non dimenticare anche i fiori per orto sinergico. Rendono il tuo spazio colorato e al tempo stesso lo proteggono. La calendula, la malva e la borragine sono perfetti. Alcune erbe aromatiche addirittura fanno crescere meglio le altre piante cui sono associate e sviluppano un sapore più spiccato. L’esempio migliore è dato dalla coppia formata dal pomodoro e dal basilico.


Come costruire un orto sinergico

Vediamo adesso come realizzare in modo dettagliato un orto sinergico. Per prima cosa procurati dei bancali per creare delle strisce di terra su cui eseguirai poi la semina. Le strutture in legno dovranno essere alte circa 30-50 cm e larghe non più di 1,20 metri con una forma curva delle sponde. Mettili per verticale lasciando degli spazi nel mezzo per il camminamento. Predisponi due file d’impianto d’irrigazione a goccia per ogni bancale. Copri il terreno con la pacciamatura naturale, così sarà protetto dal caldo e dal freddo. Quando la pacciamatura si sarà decomposta sostituiscila con una nuova.  

Ora che il terreno è pronto e organizzato in modo perfetto, non devi far altro che procedere con la semina e il trapianto. Rispetta le regole d’organizzazione che hai letto sopra e avrai un orto sinergico in perfetto equilibrio. Non togliere le erbe spontanee che cresceranno ma tienile sotto controllo e lascia che la natura faccia il suo corso!

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