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Le paste modellabili

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Possono essere naturali o sintetiche, permettono di dare sfogo alla fantasia nei modi più diversi, vediamo cosa sono, i trucchi e i segreti per usare le paste modellabili.

Indice dell'articolo

Fantasia da modellare

Uno dei primi giochi che ogni bimbo impara è quello di impastare e modellare ogni cosa che gli capiti per le mani, sia che si tratti del classico ‘pongo’ o di una semplice mollica di pane. Un istinto naturale che testimonia la voglia di dare sfogo alla propria creatività e alle precoci abilità manuali.

Non c’è nulla di più divertente e soddisfacente che poter creare qualcosa con le proprie mani, un piacere che crescendo non si dimentica. Grazie alle paste modellabili bimbi e adulti saranno in grado di creare bellissimi oggetti decorativi per ogni occasione. Per farlo potremo usare una delle tante paste modellabili che si trovano in commercio oppure una realizzata in casa con ingredienti al 100% naturali.

Paste naturali o sintetiche

La principale distinzione che possiamo fare è tra paste sintetiche o naturali. In negozio si trovano paste polimeriche che solitamente dopo il lavoro possono essere indurite cuocendole in forno a temperature più o meno elevate. Le più diffuse sono il Cernit e il Fimo, che si trovano in varie tonalità e vari tipi anche in colorazioni particolari e d’effetto come le paste fluorescenti, metallizzate o perlate.

Anche con le paste naturali fatte in casa si possono ottenere risultati soddisfacenti anche se in alcuni casi meno versatili e performanti. Le paste fatte in casa, come la pasta di sale e la pasta di mais, sono di sicuro più economiche, ma sono più difficili da lavorare e spesso tendono a deteriorarsi più facilmente. Vediamo come produrle con le tecniche fai da te.

La pasta di sale

La ricetta più veloce e famosa è quella della pasta di sale, molto economica e facilissima da preparare offre però alcuni svantaggi. Gli ingredienti fondamentali sono acqua, farina e sale, ma alcuni ingredienti aggiuntivi permetteranno all’impasto di essere più resistente e malleabile.

Ingredienti: 1 tazza di farina, 1 tazza di sale fino (polverizzato), 1 tazzina di acqua, 1 cucchiaino di olio di semi o di vasellina (facoltativo), 1 cucchiaino di colla da tappezziere in polvere o colla vinilica (facoltativo), flating spray.

Più il sale è fino più la pasta sarà morbida e bella da lavorare e poi anche da vedere. Metti in una ciotola la farina e il sale il più possibile polverizzato (ad esempio usando un vecchio frullatore o uno che laverai subito per non far arrugginire le lame).

Come fare la pasta di sale

Inizia a mescolare il composto con un cucchiaio di legno e ad aggiungere l’acqua. Lavora il tutto fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo, quindi aggiungi facoltativamente l’olio di semi e la colla vinilica per rendere la pasta più facile da lavorare e più resistente. Impasta e lavora bene l’impasto su un piano finché non sarà pronto, quindi puoi decidere di colorare la pasta aggiungendo dei colori acrilici o a tempera oppure decidere di colorarla dopo la cottura.

Una volta terminato il lavoro la pasta andrà solidificata mettendola in forno scaldato a circa 50/60° C per un paio d’ore, controlla ogni tanto che sia ben essiccata quindi estrai il lavoro, lascialo raffreddare e completa l’opera con il flatting o un altro tipo di vernice protettiva. La pasta avanzata può essere avvolta con pellicola trasparente e conservata in frigo per qualche giorno.

La pasta di mais

E’ una pasta modellabile migliore della pasta di sale perché non teme l’umidità, si essicca all’aria ed è molto resistente e duratura. Si tratta sostanzialmente di una pasta a base di maizena, colla vinilica e succo di limone.

Ingredienti: 250 gr di maizena, 500 gr di colla vinilica, 1 cucchiaio di olio di vaselina, 1 cucchiaino di succo di limone

Unisci gli ingredienti in un pentolino antiaderente e mettilo sul fuoco mescolando per alcuni minuti a fuoco moderato. Non appena il composto inizia a legare spegni il fuoco e continua a mescolare versando l’impasto su una carta da forno per farlo raffreddare. Modellalo quindi con le mani spolverizzate di maizena fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.

Lavorazione e conservazione

Una volta ottenuto un composto malleabile e senza grumi, possiamo decidere di colorarla formando delle palline e utilizzando una piccola quantità di colore e lavorarla con le mani fino ad ottenere un colore uniforme. Per la lavorazione potremo utilizzare gli attrezzi più disparati come mattarelli, coltelli, forchette o taglia pasta.

Le creazioni realizzate possono poi essere fatte essiccare semplicemente lasciandole all’aria per qualche ora (qualche giorno se si tratta di oggetti di grandi dimensioni). Per conservare la pasta avanzata avvolgetela con della pellicola trasparente e riponetela in un sacchetto di plastica per evitare il contatto con l’aria.

Trucchi decorativi

Se siete alle prime armi iniziate a prendere confidenza con una piccola quantità di pasta che inizierete a modellare tra le dita per capirne consistenza e reazioni. Iniziate a dare al materiale la forma desiderata, ricordando però che le decorazioni che andranno appese dovranno già prevedere un foro in cui infilare lo spago.

A questo punto potete iniziare a dare alla pasta le forme più svariate, orecchini, collane, giochi, decorazioni per la casa, addobbi natalizi, sottobicchieri, per modellare potremo usare gli oggetti più diversi come anche delle formine o degli stampini da cucina. Dopo la cottura, la colorazione e il trattamento con il flating spray, le nostre opere saranno resistenti e brillanti, pronte ad affrontare il passare del tempo.

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