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Come dipingere e decorare il vetro e la vetroresina: idee e tecniche

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Sei in cerca di idee creative per decorare piccoli e grandi oggetti in vetro o di tecniche per rinnovare arredi in vetroresina? Scoprile nella nostra guida!

Capita un po’ a tutte di conservare vecchie bottiglie vuote o anche vasi, contenitori, bicchieri e piatti di vetro decisamente anonimi, che non osiamo buttar via in attesa di tempi migliori - leggi: “nella speranza di venire illuminate da una delle nostre fantastiche idee per la casa da hobbiste creative con la passione per il riciclo”!
Anche stavolta ti suggeriamo noi un’idea geniale: si tratta della pittura o decorazione su vetro, che puoi applicare non solo per infondere nuova vita a piccoli oggetti d’arredo e da esposizione, ma anche per abbellire superfici ben più estese, come i vetri di porte e finestre. Per non parlare poi del rinnovo di mobili o pannelli da giardino che, spesso realizzati in vetroresina, richiedono un trattamento ad hoc prima di essere sottoposti a riverniciatura! Cosa aspetti? Scopri insieme a noi come dipingere il vetro - con quali tecniche e prodotti decorarlo - e come verniciare la vetroresina: il tutto per dare un tocco di carattere e creatività ai tuoi ambienti, indoor e outdoor!  

Come dipingere il vetro di soprammobili, porte e finestre

Per eseguire decorazioni su vetro con colori e pennelli, due sono le tecniche più semplici da adottare. La prima prevede la realizzazione di un modello in carta da riprodurre sulle superfici ed è indicata per oggetti di piccole dimensioni; la seconda, invece, si basa sull’utilizzo di stencil - quelle sagome di disegni già pronti che si trovano nei negozi di belle arti o bricolage - ed è indicata per decorare i più ampi vetri, lisci o satinati, di porte, finestre o lampadari. In entrambi i casi ti consigliamo l’uso di colori acrilici in tubetto o spray per una perfetta stesura e tenuta della tinta sul vetro.   

Tecnica di pittura su vetro con modello di carta e acrilici in tubetto


Se desideri dare un tocco di luce e movimento ad una vecchia madia, al ripiano più alto della libreria o a quella mensola lì, nell’angolo del tinello, puoi provare a mettervi in bella mostra piccoli oggetti di vetro decorati da te. Vedrai, accostare vasi, bottiglie e calici di diverse forme e dimensioni dipinti a mano si rivelerà una soluzione di grande effetto!

Vediamo allora come dipingere sul vetro con colori acrilici in tubetto, che puoi trovare facilmente in una vasta gamma di tonalità nei negozi di belle arti. Prima d’iniziare, disponi un bel po’ di vecchi giornali sul piano di lavoro e pulisci con acqua e alcool la superficie dell’oggetto che desideri decorare. Un’accurata pulizia serve a rimuovere ogni traccia di polvere o impronte, che potrebbero impedire al colore di fissarsi al meglio sul vetro. Nel frattempo, comincia a pensare ai motivi che più ti piacciono e che vorresti riprodurre sul tuo oggetto di vetro. Geometrie astratte, fantasie floreali o scritte evocative: di qualunque cosa si tratti, l’importante è che le sue dimensioni si adattino a quelle della superficie da decorare.

Ora realizza su un foglio di carta, con un pennarello nero, il disegno cui hai pensato, ritaglialo se necessario e poi fissalo all’interno dell’oggetto con un pezzetto di scotch di carta, perché i suoi contorni si vedano attraverso il vetro. Quello che devi fare ora, infatti, è seguirne le linee riproducendole sul vetro con un demarcatore del colore che preferisci (nero, oro, argento o piombo): si tratta di un tubetto di liquido molto denso dotato di un beccuccio sottile, impiegato proprio nelle arti decorative per tracciare bordi e contorni. Procedi spedita, premendo sul tubetto in modo costante per realizzare un tratto il più possibile omogeneo: le prime volte ti sembrerà difficile, ma basterà prenderci un po’ la mano!

Finiti i contorni del tuo disegno, lascia asciugare per almeno 2 ore prima di passare alla pittura vera e propria. Come decorare il vetro, a questo punto, dipingendolo con i colori acrilici? Innanzitutto, oltre agli acrilici in tubetto, procurati anche gli altri strumenti del mestiere: un tubetto di colla vinilica - utile per rendere più trasparenti gli acrilici - e pennelli a setole morbide di diverse grandezze. Quelli più piccoli ti saranno molto utili per angoli e rifiniture! Ora sì che puoi passare a colorare il disegno con pennelli e acrilici, riempiendo le parti limitate dai contorni tracciati col demarcatore. Stendi il colore con passate rapide e precise, cercando di assicurare omogeneità ai tratti ed evitare aloni e sbavature. Se il colore ti sembra troppo trasparente, aspetta qualche minuto prima di dare una nuova passata ed ottenere così una tonalità più scura. Infine, attendi almeno 24 ore perché il disegno si asciughi del tutto e poi riponi il tuo oggetto decorato dove vuoi!  

Come decorare il vetro con stencil e acrilici spray

L’uso degli stencil è indicato nel caso di superfici molto grandi - come i vetri di porte e finestre - in cui errori e imprecisioni difficilmente passano inosservate, oppure nel caso di oggetti di vetro opaco o, ancora, di recipienti all’interno dei quali non è possibile inserire un modello in carta da riprodurre - come bottiglie dal collo stretto, ad esempio. Gli stencil garantiscono un disegno preciso e definito e un risultato più professionale sotto ogni punto di vista: puoi trovarli già pronti in commercio oppure crearne di tuoi realizzando una sagoma su un foglio acetato e poi ritagliandola via con un cutter. Non c’è limite alla creatività!

Ecco allora come dipingere il vetro di una finestra con stencil e colori acrilici spray, o come dipingere il vetro satinato di una porta o di un lampadario usando questa stessa tecnica. La procedura, in realtà, è molto semplice: basta fissare lo stencil alla superficie con un pezzetto di scotch di carta, ricoprendo con lo stesso le parti dell’oggetto da proteggere, e poi spruzzare il colore acrilico ad una distanza di circa 20 centimetri. Muovi la mano in modo regolare, avanti e indietro, senza insistere a lungo sullo stesso punto per evitare colature. Prima che la vernice si secchi del tutto, se necessario passa una seconda mano e poi lascia asciugare per bene prima di maneggiare nuovamente l’oggetto. Infine stacca lo stencil e… ammira il risultato!  

Come verniciare la vetroresina

Non ne puoi più di vedere quel pannello a ondine in balcone così sporco e scrostato o quel mobile da giardino così deteriorato? È molto probabile che entrambi siano fatti di vetroresina, un materiale plastico rinforzato con fibre di vetro che - per la sua robustezza - di solito è impiegato per la realizzazione di arredi e accessori da esterno. Scopri allora come verniciare la vetroresina: esiste una procedura specifica per farla tornare come nuova!

La verniciatura è, in realtà, l’ultimo passaggio da compiere dopo le fasi di pulizia, levigatura e stuccatura della superficie in vetroresina. Questa, infatti, deve essere in primo luogo accuratamente lavata con un diluente: applicalo con un panno e poi asciuga per bene con una pezza pulita. Se sulla superficie vi sono residui di silicone, per rimuoverli usa un batuffolo d’ovatta imbevuto d’alcool. Leviga la superficie così pulita con l’aiuto di una tela abrasiva a grana doppia, poi completa il lavoro di finitura con una a grana sottile. Ora puoi passare alla stuccatura, da eseguire con lo stucco di vetroresina che applicherai con una spatola. Lascia asciugare per un paio d’ore, carteggia di nuovo e poi passa una mano di primer a base acrilica, che ha la funzione di preparare la superficie alla verniciatura e, soprattutto, di ottimizzare l’aderenza della stessa.

Ora puoi passare alla fase di verniciatura vera e propria: procurati uno smalto specifico per vetroresina e stendilo con un pennello. Muovilo dall’alto verso il basso e poi da sinistra verso destra, in modo omogeneo, per evitare che la vernice sgoccioli ed assicurare così una copertura compatta della superficie. Al termine della verniciatura puoi passare una mano di flatting, cioè una vernice trasparente di finitura, ideale per proteggere dalle intemperie arredi e oggetti collocati in ambienti esterni.

Sei pronta? È ora di mettersi al lavoro!

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