Le sarde in saor sono un tipico piatto della cucina veneziana, un antipasto da leccarsi i baffi. Le sarde vengono servite condite con il classico saor, una marinatura davvero gustosa che consente anche di conservare questo pesce per qualche giorno. Ecco come si preparano le sarde in saor, con la ricetta da provare almeno una volta a casa, per stupire i nostri ospiti a pranzo, a cena o che abbiamo invitato magari per un aperitivo: sono il finger food perfetto!
Come si prepara la ricetta
Per prima cosa dobbiamo pulire le sarde, a meno che non lo abbia già fatto il nostro pescivendolo di fiducia. Ecco come procedere: stacchiamo la testa, facciamo un'incisione laterale per togliere la parte interna e sciacquiamo sotto l'acqua corrente. Ogni sarda deve rimanere intera, dobbiamo prestare attenzione affinché non si rompano.
A questo punto mettiamo in padella l'olio di arachidi per friggere le sarde, mentre le prepariamo con cura una alla volta. Prima dobbiamo infarinarle tutte e poi dobbiamo farle friggere nell'olio bollente a 175 gradi circa. Cuociamole poche alla volta per controllare al meglio la cottura. Quando sono dorate, togliamole dall'olio e facciamole scolare su un vassoio rivestito con carta assorbente per togliere l'olio in eccesso. Saliamo e lasciamo raffreddare.
Puliamo e tagliamo le cipolle e scaldiamo l'olio di semi in un tegame, facendo cuocere le cipolle con l'aceto, l'uvetta, i pinoli e l'alloro. Saliamo e pepiamo. Copriamo la padella con un coperchio e lasciamo cuocere per 20 minuti il saor.
A questo punto posizioniamo in una pirofila un po' di saor sul fondo e sopra una parte delle sarde fritte, che andranno ricoperte con altro saor. Continuiamo fino a terminare tutti gli ingredienti: l'ultimo strato deve essere di saor.
Copriamo la pirofila con della pellicola e lasciamo riposare in frigo. Si serve con la polenta.