I mondeghili sono uno dei piatti più autentici della cucina milanese. Nati come ricetta di recupero, queste polpettine morbide e saporite raccontano sapori familiari e tradizioni tramandate di generazione in generazione, proprio come altri piatti tipici di questa zona d'Italia. Come si preparano i mondeghili con la ricetta originale milanese?
Cosa sono i mondeghili
Il nome “mondeghili” deriva dallo spagnolo albóndiga, che significa proprio “polpetta”. L’origine della ricetta risale al periodo della dominazione spagnola in Lombardia. Da allora, le famiglie milanesi hanno personalizzato l’impasto in mille modi diversi, pur mantenendo un’anima comune: quella del piatto semplice e genuino, nato per non sprecare nulla.
Un tempo si preparavano, infatti, con gli avanzi dell’arrosto o del bollito, tritati e amalgamati insieme aggiungendo del pane raffermo messo in ammollo, le uova e aromi diversi. Oggi si preferisce usare carne macinata fresca, spesso mista di manzo e maiale, per ottenere una consistenza più morbida, ma rimane comunque una ricetta anti spreco, che ci permette di utilizzare ciò che avanza in frigorifero da altre preparazioni a base di carne.
Preparazione dei mondeghili
Mettiamo in ammollo il panino raffermo nel latte per qualche minuto, per poi strizzarlo bene. In una ciotola capiente, uniamo le carni, il pane ammorbidito, l’uovo, il formaggio grattugiato, il prezzemolo e, se gradito, l’aglio tritato. Condiamo con sale e pepe, quindi impastiamo fino a ottenere un composto omogeneo.
Con questo impasto goloso andiamo a formare delle polpette leggermente schiacciate, grandi poco più di una noce. Passiamole nel pangrattato e lasciamole riposare qualche minuto. In una padella, sciogliamo una noce di burro e facciamo friggere i mondeghili a fuoco medio finché non risultano dorati e croccanti all’esterno.
Devono essere serviti caldi, ma molti li apprezzano anche a temperatura ambiente, magari accompagnati da un contorno di purè o da una semplice insalata mista con pomodorini.