INGREDIENTI E CURIOSITÀ

Bisogna lavare il riso prima di cuocerlo?

LEGGI IN 2'
Per cucinare bene il riso bisogna imparare a conoscerlo e se consideri che esistono 40mila varietà di chicchi, potrebbe non essere così semplice.

Quante volte hai preso il riso dal suo sacchetto e lo hai “buttato” direttamente in pentola. Ti sei mai chiesta sa debba essere lavato? Dipende dal tipo di riso e da cosa stai cucinando. Nel mondo si stima che esistano più di 40.000 diverse varietà. E mentre i principali supermercati tendono a rifornire solo una manciata di risi, ognuno richiede un approccio leggermente diverso alla cucina. Prendi ad esempio basmati: proviene dalla parte settentrionale dell'India e arriva fino all'Afghanistan, è un riso a chicco molto lungo e il riso a chicco lungo assorbe molta acqua.

In linea di massima, il viaggio che il riso fa dalla risaia alla tua dispensa è lungo, con i chicchi che si sfregano insieme per tutto il tempo. Quell'attrito crea la polvere di amido che ricopre il riso, ed è quell'amido che è responsabile dell'aggregazione dei chicchi e, a volte, di conferire una consistenza gommosa. Risciacquare o lavare il riso rimuove l'amido in eccesso e i chicchi restano più separati una volta cotti. Questo consiglio vale per i chicchi lunghi e per quei risi che si utilizzano come contorni o insalate.

Se, invece, devi preparare dei dolci a base di riso, come i budini, allora non lavarlo. Quell’amido in più essere molto utile alla tua ricetta. Altra cosa importante, non ha senso lavare il riso integrale, perché lo strato esterno non è stato raffinato e non c’è alcun amido da eliminare. Può servirti però per rimuovere eventuali frammenti di riso che potrebbero essere presenti durante il processo di macinazione o eventuali bucce che potrebbero essere sfuggite al processo di macinazione.

Ti potrebbe interessare anche:

Iscriviti alla newsletter di donnad

Leggi tanti nuovi contenuti e scopri in anteprima le iniziative riservate alla community.