Durante i primi tre mesi a "soffrire" maggiormente la metamorfosi del corpo è la pelle. La tempesta ormonale innesca una serie di cambiamenti e la pelle può perdere tono ed elasticità presentando, a seconda dell'aumento del peso, il rischio di smagliature.
Un'esfoliazione delicata con uno scrub dotato di granuli finissimi, fatto una volta alla settimana, combatte il rilassamento dei tessuti. Una volta al giorno, inoltre, è utile applicare creme rassodanti, soprattutto su cosce, glutei e addome.
Nel secondo trimestre è la circolazione a risentire dell'aumento di peso. Molto frequente è la dilatazione dei vasi sanguigni delle gambe provocando dei gonfiori. Molto efficace è l'applicazione di un gel lenitivo che tonifica e drena con movimenti dal basso verso l'alto.
I bagni troppo caldi e i tacchi alti sono da evitare mentre è consigliato camminare mezz'ora a passo veloce un paio di volte al giorno indossando collant a compressione graduata. Se invece la futura mamma passa molto tempo seduta, un buon metodo è l'uso del poggiapiedi cambiando, però, spesso posizione senza mai accavallare le gambe.
Negli ultimi tre mesi, infine, a prevalere è la spossatezza. La soluzione più efficace è riposare in vista del parto e della frenesia che porta un bambino. Importante è stare lontana dai luoghi affollati ed evitare i digiuni prolungati. Inoltre, semplici esercizi di rilassamento o anche lo yoga stesso sono molto utili per ritrovare armonia e serenità.
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