PRIMA INFANZIA

Gioca che ti passa

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Un bambino che è svogliato nel giocare è un bambino che manifesta disagio interiore e va dunque stimolato a godere dei momenti ludici.

Per i piccoli, giocare è l'attività principale per entrare in rapporto con il mondo e con se stessi, sperimentare le regole della socialità, esprimere potenzialità, sperimentare nuovi ruoli.

Un bambino che è svogliato nel giocare è un bambino che manifesta disagio interiore e va dunque stimolato a godere dei momenti ludici. Ma anche per i genitori giocare con i propri figli è un momento appagante e creativo. Inoltre, può essere davvero liberatorio: ricordatevene, quando crederete di essere tornate troppo stanche da lavoro per dedicarvi a qualche gioco con i vostri figli. Lasciar andare la fantasia, accantonare per poco tempo obblighi e incombenze regala leggerezza e buonumore.

E fa tornare poi alle attività da svolgere con maggiore energia. Non è però raro il caso di genitori imbarazzati perché non sanno quali giochi proporre ai figli. Esisterono naturalmente molti libri, che suggeriscono attività e svaghi. Ma basterebbe ricordare i giochi della propria infanzia, dalla campana (con lo schema di gesso sull'asfalto) al ruba bandiera (con due squadre impegnate a conquistare il fazzoletto tenuto in mano dall'arbitro), a strega comanda colore (la "strega" nomina un colore e tutti devono toccare un oggetto di quella tinta).

Ma non c'è limite alla creatività e all'inventiva, si possono creare origami, sperimentare ricette di cucina, costruire modellini o inventare codici segreti. L'importante è condividere con i propri figli momenti divertenti e stimolanti.  Loro, ne trarranno vantaggio. Voi vi divertirete e vi rilasserete, tornando più giovani di una ventina d'anni...

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