PRIMA INFANZIA

Baby sitter cercasi!

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A chi lascio il mio bambino? E' questa la domanda che ogni mamma lavoratrice è costretta a porsi.

In una società come la nostra, in cui entrambi i genitori sono normalmente impegnati in un’attività lavorativa, il problema è molto sentito. Gli asili-nido spesso scoppiano o hanno quote d’iscrizione elevatissime, restando perciò preclusi a molte famiglie, mentre non è sempre possibile chiedere ai nonni di occuparsi dei nipotini. In una simile situazione, purtroppo assai frequente, la baby sitter rimane l’unica soluzione. Ma a questo punto la mamma si pone un altro interrogativo, non meno pressante: “come faccio a trovare una baby sitter che sia veramente preparata e seria, e come posso sapere se c’è da fidarsi a lasciarle il mio bambino?”.

Si tratta di punti di domanda più che comprensibili, ma nonostante le risposte sembrino difficili da trovare, non bisogna perdersi d’animo! Mary Poppins, ovvero la tata perfetta, purtroppo non esiste, tuttavia non mancano bravissime baby sitter di cui potersi fidare. Per trovarne una basta affidarsi al caro vecchio passaparola. È questo infatti, secondo gli esperti, il metodo più sicuro per trovare la persona ideale per il proprio figlio. Attraverso i conoscenti è abbastanza facile ricavare informazioni davvero attendibili sulla baby sitter e sulla sua professionalità. Molto meglio dunque rivolgersi ai vicini di casa, chiedere ad altre mamme o domandare al portiere del proprio condominio di fare qualche ricerca nel circondario, prima di consultare qualche agenzia specializzata o mettere un’inserzione sui giornali. Se poi il passapparola non dà buoni frutti è sempre possibile lasciare un annuncio negli asili o nelle scuole materne del quartiere.

Una valida alternativa è quella di rivolgersi ai reparti di maternità e pediatria degli ospedali, che spesso prestano servizio di consulenza e informazione sulle baby sitter. Ma anche la propria parrocchia può dimostrarsi un ottimo luogo dove ottenere indicazioni su qualche persona fidata, inoltre il proprio parroco non vorrà certo negare il suo aiuto a una giovane mamma in difficoltà. Se tutte queste strade non portano a nulla ecco che diventa necessario mettersi nelle mani di un’agenzia, cercando almeno di individuarne una che goda di una certa fama. Ci sono agenzie molto serie che organizzano corsi di preparazione per le proprie baby sitter e che sono in grado di fornire referenze dettagliate delle proprie ‘dipendenti’. Queste sono sicuramente le migliori.

Ma anche una volta trovata una baby sitter affidabile, mediante uno dei canali sopra elencati, quando si fa la sua conoscenza, può succedere di riceverne un’impressione non molto positiva. In tal caso è consigliabile ascoltare il proprio istinto, cercando di valutare soprattutto la disponibilità affettiva della tata. È molto utile infine osservare anche la reazione del bambino di fronte alla candidata baby sitter, tenendo però presente che il piccolo è più tranquillo se avverte che la mamma si fida della persona in questione. A questo punto, osservate tutte queste indicazioni, non dev’essere poi così difficile trovare la baby sitter che fa al caso nostro. È comunque importante ricordare che la tata senza difetti non c’è e che è sempre difficile lasciare il proprio bambino ad un’‘estranea’, anche se tutti quelli che abbiamo interpellato sul suo conto ne hanno parlato benissimo. Non bisogna perciò accanirsi in una ricerca che rischia di diventare infinita per colpa della propria rigidità. Prima o poi anche questo passo va compiuto, con tutte le cautele del caso, ma senza esagerare!

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